Le ceramiche di Castellamonte per il Grande Torino

20.11.2009 09:46 di  Marina Beccuti   vedi letture
Fonte: A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio regionale del Piemonte

“La squadra perita a Superga nell’immediato dopoguerra ha rappresentato molto più di una seppur straordinaria compagine calcistica e noi intendiamo celebrarla, a 60 anni dalla tragedia, unendo la passione sportiva con l’artigianato piemontese e l’eccellenza degli artisti della ceramica di Castellamonte” ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale Davide Gariglio, alla presentazione della mostra ‘CeramisToro’, il 19 novembre a Palazzo Lascaris.


All’incontro hanno partecipato anche Massimiliano Romiti presidente dell’Associazione Giuristi Granata - Toro Club “Marco Filippi”, Brenno Pesci dell’Associazione Artisti della Ceramica, Alberto Barile responsabile dell’Area Comunicazione del Torino FC S.p.A. e Davide Bottone calciatore e giovane promessa della squadra granata. La mostra è stata inaugurata oggi, alle ore 17.30, anche con la presenza di Carla Maroso, moglie del calciatore del Grande Torino Virgilio Maroso.


L’esposizione - realizzata dal Consiglio regionale in collaborazione con l’Associazione di Castellamonte e il Toro Club “Marco Filippi” - è curata da Ennio Rutigliano e raccoglie una ventina di opere in ceramica ispirate al mito della squadra capitanata da Valentino Mazzola.


Le opere verranno poi vendute all’asta e il ricavato sarà destinato alla “Associazione Oasi Don Bosco Onlus” di Don Aldo Rabino (storico cappellano granata) che opera in Brasile a favore dei giovani. Secondo Romiti “l’idea di celebrare l’epopea del Grande Torino con l’eccellenza del territorio ha sortito un risultato di grande bellezza e impatto emotivo per noi tifosi granata e non solo”.
“La nostra associazione – ha detto Pesci – è nata nel luglio del 1998 per riunire i ceramisti di Castellamonte ma, ormai, allargata a una cinquantina di soci di Piemonte, Lombardia e Liguria è diventata un punto di riferimento dell’artigianato artistico nazionale”.


Barile, che ha portato i saluti del presidente e del direttore sportivo della società granata, Urbano Cairo e Rino Foschi, ha “ringraziato l’Assemblea legislativa e tutti coloro che hanno prodotto questo atto di rispetto e di affetto per la storia del Torino. Una squadra che basa la sua storia e anche la sua azione attuale su dei valori umani e sportivi emersi particolarmente in alcuni snodi, anche tragici, della sua storia come la leggenda del Grande Torino”.


“Ho lasciato lamia famiglia a 12 anni per diventare un calciatore – ha dichiarato Bottone – e il destino mi ha ripagato facendomi diventare giocatore professionista nella squadra del cuore che io e miei compagni riporteremo sicuramente in serie A”.
La mostra rimane aperta fino a sabato 12 dicembre dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 18 e il sabato dalle 10 alle 12.30.
Info: tel. 011/57.57.586.