Donati: "Al Torino ho imparato a cadere e rialzarmi"

Massimo Donati, ora allenatore in C del Legnago, la squadra è sesta in classifica, ha parlato al Corriere di Verona del suo passato da giocatore, ricordando anche la sua esperienza nel Torino.
"Sono partito da Sedegliano, provincia di Udine. Dopo cinque anni di collegio ero al Milan, poi dal Milan alla retrocessione con il Torino è stato un attimo. Lì ho imparato cosa significa cadere e rialzarsi".
Parlando di allenatori ne ha ricordati due in particolare: "Ventura al Bari e Gasperini al Palermo. Con Ventura giocavo a occhi chiusi, ogni cosa preparata in modo dettagliatissimo. Gasperini era già lui, precursore dei ritmi del calcio odierno, a fine allenamento eri stanchissimo ma la domenica pedalavi. Ora stimo molto Vincenzo Italiano e Alessio Dionisi: hanno fatto la gavetta e sono arrivati ad allenare in A per merito, non per grazia ricevuta".
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