Lucca: "Con Ricci ho legato in Azzurro. Con Kean ci conosciamo dai tempi del Torino"

Lorenzo Lucca si gode la nuova chiamata in Azzurro, in cui ha giocato per qualche minuto nella partita di ritorno contro la Germania.
Così ha detto a proposito della sua esperienza in nazionale a La Gazzetta dello Sport.
"Sono contento perché il ct mi ha dato spazio. E ho ritrovato tanti compagni dell’Under 21. Ma torno esattamente come sono andato, decido di proseguire il percorso con l’Udinese: mancano nove partite, bisogna dare tutto. I compagni con cui ho legato di più in azzurro? Con Ricci, che è di Pisa dove io sono stato. Ma in generale quello della Nazionale è un gruppo unito con giovani forti. Sono fiducioso, andremo al Mondiale, non ci sono scusanti".
Parlando di Kean ha ricordato: "Io e Moise siamo stati insieme al Torino da piccoli. È un grande amico. Ci conosciamo da quando eravamo bambini ed è stato bello ritrovarsi e ricordare cosa facevamo in spogliatoio. Siamo sempre rimasti in contatto. È fortissimo. Lui ha più tiro e io più colpo di testa? Abbiamo tutti e due tutto. Non gli invidio nulla".
Infine la ricetta di Lucca per restare nel giro azzurro: "Continuare a lavorare con serenità, stare tranquillo. E non devo mettermi pressioni addosso. Devo pensare a migliorarmi come ho fatto finora, con la fiducia dell’Udinese che due anni fa è stata la prima a credere in me dopo un’annata difficile".
Per il futuro non ha preclusioni, può continuare in Italia, come tornare all'estero.
"Non fa differenza. Sono cresciuto a livello fisico, tecnico e mentale. All’estero vedo più gol, la Serie A è difficile ma è una sfida che mi dà adrenalina. Sono padrone del mio destino".
Copyright © 2025 - Tutti i diritti riservati