Conterio: “La Red Bull sbarca in Italia col Torino? Tutti i rischi del modello estremo dei “bibitari”: dalle leggi sugli extracomunitari alla pressione fino allo scouting. Ma quanti colpi da sogno”

29.11.2024 14:30 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Tmw
Marco Conterio
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Marco Conterio

Nell’editoriale su TuttoMercatoWeb.com Marco Conterio, editorialista e uomo mercato per Tuttomercatoweb, è speaker e conduttore per Radio Sportiva ed esperto di mercato per Rai Sport, ha puntualizzato alcune cose sull’eventuale compratore del Torino. Ecco che cosa ha scritto:

Parlare dell'universo Red Bull e dell'Italia è una pratica complessa. Perché serve analizzare a fondo la filosofia del progetto calcistico dei bibitari, i territori dove ha funzionato (e dove no), i rischi che si è potuto prendere il gruppo austriaco in relazione alla pressione e alle piazze scelte. In questo bisogna anche commisurare le leggi stringenti del calcio italiano sugli extracomunitari, freno che bloccherebbe gran parte delle operazioni che in Austria e in Germania la RB è invece più libera di fare. L'azienda che fattura 10.5 miliardi l'anno è una delle leader nello sport a livello globale ma il calcio è una bestia particolare da maneggiare e l'Italia è un terreno delicato, complicato. Partiamo da questo antefatto per porci una domanda, alla quale proveremo a dare delle risposte. Il Toro granata del Torino di Urbano Cairo, può diventare un Red Bull?

Lo scouting estremo e le norme italiane
Le intuizioni iniziano quando Ralf Rangnick va a prendere Naby Keita dall'Istres e Sadio Mané dal Metz. I primi erano stati abilissimi a pescarlo dalla 'fonte primaria', i secondi addirittura nel crescerlo nel Generation Foot. Così la Red Bull inizia a fare scouting in due territori non battuti come Zambia e Mali, su due club e scuole calcio interessanti, a Yeelen e Bamako. Al JMG Bamako, per esempio, hanno preso Diadie Samassekou e Amadou Haidara, un club che ha sformato talenti come Cheick Doucouré e Yves Bissouma. La strategia è ancor più ampia: Liefering, club sempre della galassia dei bibitari in seconda serie austriaca, come primo step per il primo contratto, per imparare le basi della filosofia tattica e poi a Salisburgo, poi chissà. Un altro paese, ancor meno battuto nelle latitudini del mercato, è lo Zambia. Al Kafue Celtic, nel 2017, proprio durante la COSAFA Cup, gli austriaci hanno preso Enock Mwepu, mediano considerato già pronto per la Premier League, e Patson Daka, che ha preso poi l'eredità di Erling Haaland. Palestra su palestra, alcuni di questi volano poi a Lipsia. tutti giocatori che al Torino non potrebbero arrivare a causa delle normative italiane sugli extracomunitari (la piazza accetterebbe di buon grado di utilizzare uno o due slot, gli unici disponibili, per dei diciottenni dallo Zambia)?

Le cessioni da record del Salisburgo
Una tifoseria italiana accetterebbe di veder partire ogni anno i suoi giocatori migliori? In Austria, come detto, il Salisburgo ha un budget oltre che triplo rispetto alle altre e a Lipsia è il terzo della Bundesliga. ....

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