Gregucci su Lazio-Torino: "Serve cambiare per sorprendere il Torino. Ma senza snaturarsi"

Doppio ex di Lazio-Torino, match di lunedì sera alle 20:45 che chiuderà la 30ª giornata del campionato di Serie A, Angelo Gregucci ha analizzato i temi del match dell'Olimpico attraverso i microfoni di RadioSei: "Il Torino è una squadra completamente diversa rispetto all’andata, quindi quella gara non da orientamento. Hanno acquisito solidità, la sosta per la Lazio è stata un toccasana dopo Bologna.

Mi auguro di vedere una Lazio rigenerata nella testa. Ora serrare i ranghi con coesione, senza indici puntati. Forse Baroni potrebbe cambiare qualcosa, nel caso in cui non avesse gli strumenti per fare il suo calcio. Nel calcio del 2025 cambiare è importante, proporre qualcosa di diverso nella mobilità e nella riaggressione.

Toglierei alcuni riferimenti ai centrali del Torino, nella gara di lunedì. In generale, credo possa essere il momento di cambiare qualcosa nei movimenti, nei dettagli, ma senza cambiare il DNA vero della squadra. Il punto di forza di questa Lazio è la sua riconoscibilità, la sua identità. Ciò non toglie che si possa creare un po’ di scompiglio, mettere in piedi alcune piccole novità che possano levare certezze e riferimenti al tuo avversario".