Il momento del Cagliari analizzato da Vittorio Sanna: “Salto in avanti”

Il Torino ha pareggiato con la Fiorentina ed è il quarto punto consecutivo conquistato dalla squadra di Vanoli nelle ultime quattro partite, i precedenti con Juventus, Parma e Udinese. Nei granata si è rivisto il carattere e pur fra grandi difficoltà a causa di infortuni importanti, dopo quelli di Zapata, Schuurs, Ilkhan e Savva anche Ilic e Vojvoda e si attendono gli esiti degli esami a Sosa uscito anzitempo dalla gara con la Viola a causa di un pestone sulla caviglia, Vanoli passando al 4-2-3-1, e sue varianti in corso di gara, ha dato maggiore stabilità alla difesa e sta cercando di incrementare il numero dei gol: vero tallone D’Achille dei granata dopo l’infortunio a Zapata. L’obiettivo del Torino è ottenere il prima possibile i punti necessari alla salvezza e quindi non essere risucchiati nella lotta per non retrocedere.

Il prossimo avversario del Torino, venerdì sera, sarà il Cagliari di Davide Nicola reduce dalla vittoria sul Lecce e in serie positiva da tre turni, vittoria sul Monza per 2 a 1, pareggio con il Milan 1-1 e appunto vittoria sul Lecce 4 a 1. Anche i sardi hanno attraversato un periodo difficile e si stanno pian piano rialzando. Il Torino dopo 21 giornate ha 23 punti e condivide l’11° posto in classifica con il Genoa ed ha quattro lunghezze di vantaggio sul Verona terzultimo. Il Cagliari ha due punti in meno dei granata e in classifica è al 14° posto.

Il giornalista Vittorio Sanna, sul sito tuttocagliari.net, ha analizzato il momento del Cagliari ecco cosa ha scritto: “Adesso è diventata una grande occasione. La vittoria con il Lecce rappresenta una evidente evoluzione. Ridotta la possibilità di subire gol con l’arrivo di Caprile che anche oggi ha mostrato la giusta personalità, si è trovato anche il filone per realizzare qualche rete in più. La prova l’ha data il campo, la stessa squadra. Nel primo tempo è stata quella del passato recente, fino al gol di Gaetano:  tante occasioni non concretizzate e punizione con uno dei pochi tiri in porta subiti. Tutta questione di testa e di cuore, di serenità e autostima.

Ancora una volta costretta a inseguire la squadra di Nicola ha avuto bisogno di essere resettata. Cambio dell’intero centrocampo, che non aveva fatto male, e dentro giocatori con tante carte da giocare, le loro, diverse, non ancora piegate dalla sorte. Non è un caso se a servire gli assist sono due di loro, Deiola e Marin, a segnare il primo gol è il terzo, Gaetano. La stessa squadra che era rientrata dallo spogliatoio e non riusciva a riprendere in mano la partita è diventata travolgente. Miracolo? No, semplicemente, step conquistato e serenità raggiunta.

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