Ashenafi Jarre, l'azzurro d'Africa incanta con il Torino

26.12.2019 17:23 di  Redazione TG   vedi letture
Fonte: La Giovane Italia/Tuttomercatoweb
Ashenafi Jarre, l'azzurro d'Africa incanta con il Torino
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Il Torino continua a distinguersi per gli ottimi risultati del proprio vivaio, che sta regalando al club granata belle soddisfazioni a partire dalle categorie più giovani. Prendiamo ad esempio l’Under 15, che si prepara a mandare in archivio il 2019 con il primato solitario nel Girone A del campionato. Una vetta della classifica conquistata anche grazie ai gol di un "azzurro d’Africa", che sta trascinando la squadra di mister Menghini ai vertici della categoria.

Arma segreta - Ashenafi Jarre è il nuovo che avanza sul lato granata della Mole. Il classe 2005, nato in Etiopia e adottato da una famiglia italiana, è una delle armi segrete dell’Under 15 del Toro, che non ha avuto rivali nella prima parte di stagione. Per lui già sette reti messe a segno, al sesto anno di militanza nel settore giovanile granata, che per assicurarselo in tenera età ha bruciato la concorrenza della Juventus. Una storia che si è già arricchita di un gol dal forte potere evocativo, che non sarà certo sfuggito agli appassionati torinisti. È stata infatti sua la prima rete che ha inaugurato il nuovo stadio Filadelfia, storica casa del Grande Torino e adesso quartier generale delle giovanili granata, tenuto a battesimo dal timbro di Ashenafi nel quadrangolare con Alessandria, Pro Vercelli e Novara. I sette gol realizzati nella prima parte di stagione fanno il paio con quelli firmati dal “gemello” Aaron Ciammaglichella, col quale forma una coppia affiatata e ricca di talento, capace di far girare la testa alle difese avversarie e di far sognare i tifosi del Toro. E intanto, coi suoi numeri da protagonista, si è preso il secondo gradino del podio del Ranking Under 15, la classifica di rendimento della categoria curata da La Giovane Italia.

Gioiello granata - Jarre è un jolly offensivo, che nasce come trequartista per poi sviluppare una naturale capacità di agire su tutto il fronte d’attacco. Con il suo mix di fantasia e senso del gol, l’azzurro di origine etiope risulta davvero complicato da fermare nelle giornate di grazia. Il repertorio tecnico è sorprendentemente vasto per un ragazzo di soli quattordici anni. Molto abile nel dribbling, è capace di strappi repentini col pallone tra i piedi e ha nelle corde la giocata estemporanea, di quelle fuori dagli schemi che sono in grado di cogliere di sorpresa le difese avversarie. Il fiuto del gol si unisce alla abilità nell’attaccare gli spazi partendo da lontano, ed è assecondato da una bella facilità di calcio, col prediletto piede destro ma anche con un mancino che utilizza con buona padronanza. Pur essendo ancora in piena fase di sviluppo, come è normale che sia vista la verdissima età, Jarre possiede già una struttura importante a confronto con molti dei coetanei. L’altezza supera il metro e settanta, con una figura longilinea che ne esalta le doti di agilità, funzionali per permettergli di destreggiarsi negli spazi stretti ed eccellere nel dribbling, la sua specialità. Il talento del quale dispone è accompagnato da una personalità davvero notevole per un profilo così giovane. Non ha paura di tentare la giocata a effetto, ed è capace di farsi scivolare addosso gli insuccessi e i momenti meno positivi della gara. Sempre positivo e sorridente, rappresenta un elemento importante nello spogliatoio dell’Under 15 granata, che lo riconosce come leader tecnico ma ne apprezza anche l’umiltà e l’educazione con le quali si pone nei confronti di compagni e avversari. Un piccolo gioiello, coccolato (ma non viziato) dalla famiglia adottiva e dalla dirigenza torinista. Un nome che inizia già a circolare tra gli appassionati granata, che sognano di avere in casa il talento del futuro.