ESCLUSIVA TG – Sterpone: “Al Torino serviva il sostituto di Zapata e Cairo che ha fatto? Ha preso Salama. Sta facendo di tutto per far arrabbiare i tifosi riuscendoci perfettamente”

ESCLUSIVA TG – Sterpone: “Al Torino serviva il sostituto di Zapata e Cairo che ha fatto? Ha preso Salama. Sta facendo di tutto per far arrabbiare i tifosi riuscendoci perfettamente”
Claudio Sterpone
Oggi alle 13:33Primo Piano
di Elena Rossin
fonte Elena Rossin

Claudio Sterpone è stato intervistato in esclusiva da TorinoGranata.it. Sterpone è un attore, cabarettista, comico ed è grande tifoso del Toro. A lui abbiamo chiesto un commento sul mercato del Torino che in questa sessione appena conclusa ha preso Elmas, Casadei, Biraghi e Salma e ha ceduto Vojvoda e Ilic e dato in prestito i giovani Bianay Balcot e Ciammaglichella.

Cosa pensa del mercato del Torino?
“Ah, c'è stato il mercato del Torino? Penso che, a parte tutto quello che penso del mio presidente da ormai tanti anni ma non sono l’unico, se tu hai un allenatore, molto valido, che ti chiede una cosa, solo una cosa e tu fai tutto tranne che accontentarlo allora dico che poteva impegnarsi un pochino di più il nostro presidente. Serviva una putta per sostituire Zapata e lui ha tre centrocampisti, che poi valuteremo se sono bravi o no ma è un altro discorso, e alla fine ha preso Salama che ha fatto cinque gol negli ultimi tre anni e mezzo. Sembra che Cairo abbia fatto di tutto per non farsi voler bene dalla gente del Toro. Poi ovvio che Casadei è un buon giocatore, che Elmas è un buon giocatore, anche se da due anni, soprattutto nell’ultimo, non gioca. Secondo me l'unico acquisto buono è Casadei, ma forse in questo momento è un giocatore che non ci serviva”.

E’ stato preso anche Biraghi.
“Sai cos'è? È che, per fare un esempio stupido, se ti chiedo un volante e tu mi porti un paio di gomme, un vetro e un tergicristallo, sì certo sono tutti componenti della macchina, ma non è quello che mi serviva in questo momento. Quello che vediamo tutti è che il Toro in questo momento ha problemi di finalizzazione. Hanno basato tutta la stagione su Zapata - valutando anche l'età del giocatore era impensabile che non si potesse fare male stando fuori anche solo per qualche giorno, poi lui ha avuto la sfortuna di stare fuori tutto l'anno – senza avere un sostituto di Duvan e così ti ritrovi con nessuno che la butta dentro. Arriva il mercato di riparazione e cosa fai? Compri 4 giocatori che non ti servono. Non voglio fare quello che ce l'ha con gli stranieri, ma non c'era un italiano più forte di Salama in serie B, in serie C, nell’Interregionale o nell'Under 23?

Lei non è l’unico a porsi questa domanda, è la stessa che si fanno la maggior parte dei tifosi del Torino.
“Diciamo che la delusione è enorme. Il presidente fa di tutto affinché il tifoso si arrabbi sempre di più. E ci sta riuscendo perfettamente. Ho 56 anni e da quando avevo 8 anni non ti dico che sono sempre stato abbonato tutti gli anni, ma comunque tutti gli anni andavo allo stadio, ma adesso è da un anno che non entro più allo stadio. Mi ha tolto anche una domenica pomeriggio, o il venerdì o il sabato quando c'è la partita, allo stadio dove andavo anche solo per la birretta e per il panino con gli amici. Sta rovinando tutto, sta facendo disinnamorare la gente del Toro ed è la cosa più allucinante che possa fare uno che dice di tenerci alla squadra”.

Se però si guardano i numeri degli spettatori allo stadio c’è quasi sempre il pieno.
“Ma certo con le promozioni che fa e dando i biglietti a 1 euro per i bambini è ovvio che un genitore porta tutta la famiglia allo stadio. Non si sa cosa fare e allora vado allo stadio tanto costa meno che fare altro. Il problema è che se tu guardi lo stadio è pieno, ma se si osservano i distinti ci sono solo bambini e questo vuol dire che c'è qualcosa che non funziona. E quando poi non riuscirai più a fare queste promozioni con i pacchetti che di fatto ti fanno pagare una partita, magari anche di cartello come quella con il Milan, con le curve a 17,50 euro o altre che con 1 euro porti i pargoli allo stadio allora non ci andranno neanche più i bambini. Secondo me, l'unica cosa che può servire per far capire che c'è qualcosa che non funziona è lasciare lo stadio vuoto. Certo è una cosa impensabile, impossibile, ma andrebbe fatta. Magari già solo per queste frasi prenderò il Daspo, perché ormai si usa così”.

Da ogni cosa che dice emerge davvero una grandissima delusione.
“Da tifoso del Toro vorrei per una volta andare all'aeroporto a prendere un calciatore di un certo livello. E’ vero che non ci sono mai andato in passato, ma se finalmente fosse comprato un giocatore davvero forte ci andrei eccome, però non di certo per quelli presi in questi anni. Ecco arrivasse un ragazzino come Yamal del Barcellona ci andrei di corsa e Cairo diventerebbe di nuovo il mio presidente. Ma è impossibile che accada”.

E invece della squadra, che nelle ultime giornate ha inanellato un filotto positivo risollevandosi, cosa pensa?
“L'idea è ho di questa squadra è abbastanza chiara: è mediamente scarsa, tranne tre o quattro giocatori tutti gli altri sono scarsi e, secondo me, alcuni non giocherebbero in molte squadre. La nostra fortuna è che quando azzeccano la partita qualsiasi giocatore del Toro può fare una differenza. Il problema è che non azzeccano la partita tutti nella stessa giornata. C’è quello che gioca bene e gli altri che si impegnano. Per questo non puoi neanche avercela con questa squadra. I ragazzi si impegnano, ma quando non è proprio il tuo sport non puoi fare di più. Faccio un esempio, se ti do una mozzarella non puoi farmi un primo con il caviale, per quanto sia buona la mozzarella. I giocatori del Toro, per quanto si impegnino, sono purtroppo di un certo livello. Noi non abbiamo nessuno, al contrario delle squadre che puntano a vincere lo scudetto o ad andare in Champions League, che in qualunque momento ti può risolvere la partita. Non abbiamo un Lautaro Martinez che si gira e ti fa il gol in qualsiasi momento. Noi proprio non abbiamo nessuno che faccia gol. Fino alla tre quarti la squadra è anche carina, è anche bella e fa pure di tanto in tanto belle giocate però poi davanti … La cosa allucinante è che quest'anno, e su di lui devo ricredermi e chiedergli scusa, il migliore è Milinkovic-Savic. Se non fosse per lui adesso non saremmo all’undicesimo posto, ma già in Serie B. Con questo Milinkovic-Savic se si fossero tenuti gli ultimi tre-quattro giocatori che sono stati  venduti si andrebbe in Champions”.

Da questo mercato di gennaio, la squadra è uscita uguale a prima, più debole o più forte, tenuto conto che è stato ceduto Vojvoda e che a breve, appena le formalità saranno espletate, andrà via anche Ilic?
“Secondo me, non è cambiato niente. Perché hai tolto Ilic e Vojvoda e hai preso Elmas e Casadei. La squadra non è migliorata, anche perché Elmas negli ultimi due anni ha giocato pochissimo e finora in stagione solo 89’ in 6 partite e anche quando era al Napoli, nella squadra dello scudetto, non era un titolare, ma uno che rientrava nelle rotazioni quindi non è stato un fenomeno. Poi sono sempre dell'idea che, a meno non ci sia un problema di carattere comportamentale, quale può essere la cessione di Calabria che è andato via dal Milan, se un giocatore è forte non te lo danno a gennaio. E comunque non te lo danno in prestito, ma lo devi pagare. Cairo in questa campagna acquisti ha comunque venduto Ilic e Vojvoda a un'altra cifra e gli unici soldi li ha spesi per Casadei, quindi da questa sessione di mercato ha guadagnato 3,5 milioni. E di sicuro non riscatterà Elmas a 16-17 mln.
Ma io dico, Daniel Maldini non poteva venire al Toro? Vagnati dice a tutti i giocatori per convincerli a venire da noi che per loro è un passaggio, una vetrina per mettersi in mostra e poi andare in squadre più forti e allora con i piedi e i numeri che ha Maldini in una squadra come il Toro sarebbe stato perfetto e avrebbe giocato con continuità e invece è andato all'Atalanta dove davanti ha Retegui e Samacca, anche se quest’ultimo è di nuovo infortunato, comunque ha 3 o 4 giocatori di un certo livello. Anche Simeone è vero che al Napoli combatti per lo scudetto, ma non è un titolare, anzi, mentre se fosse venuto al Toro sarebbe diventato l'idolo dei tifosi.
Perché nessuno vuole venire al Toro? Perché non c'è un progetto, perché non c’è ambizione, perché non c'è un centro sportivo, perché non c'è un centro di allenamento adeguato, perché non ci sono le giovanili di un certo livello, per tutte queste ragioni. 
Sta distruggendo il Torino, una società c'è ha una storia, che è conosciuta in tutta Italia e anche all’estero, una squadra che giocava, che divertiva, che era amata da tutti. Adesso siamo nessuno, niente. Avevamo una delle tifoserie più belle del mondo, è riuscito a dividere anche i tifosi. Quest'uomo sta solo facendo il male del Toro e purtroppo non se ne andrà mai”.

Quindi lei non è di quelli che pensano che cederà il Torino?
“Perché dovrebbe farlo? Continua ad avere lo stadio pieno, continua a guadagnarci, nessuno ha il coraggio o la possibilità di dirgli qualche cosa. Se fosse accaduto negli anni quando ero ragazzino e andavo in curva, purtroppo ormai 35-40 anni fa, sarebbe già a casa da anni. Sono cambiati i tempi. Il problema è che c'è gente che dice “ma cosa ti lamenti di Cairo, siamo anni che non andiamo più in Serie B”. Ad alcuni va bene così, ma io ho visto il Toro che vinceva, non vinciamo un derby dal 26 aprile 2015 se ne rendono conto? Sono passati quasi 10 anni. Mi ricordo perfettamente che quando io andavo allo stadio non era così facile portare via i punti da Torino. Io ho avuto la fortuna di vedere Marcheggiani, Policano, Martín Vázquez … Lo dico sempre quando faccio degli interventi in qualche trasmissione del Toro, ma la gente non sa, è che quando  facevo l'abbonamento nella parte finale del carnet c'erano già minimo le prelazioni per la Coppa Uefa quindi era sicuro che noi almeno in Coppa Uefa ci andavamo, mentre adesso se ci va bene lottiamo per il decimo posto e se ci va male siamo come qualche giornata fa a quattro punti dalla Serie B. Se questo va bene ad alcuni tifosi, che dire? Ripeto, io allo stadio non vado più. Guardo la partita in tv se sono a casa e proprio non ho niente altro da fare. Io vivevo per il Toro, prima”.

A questo punto per l’attacco il Torino può quindi solo sperare in Adams e pregare che non gli arrivi neppure un raffreddorino?
“Pensa come siamo messi. Dobbiamo sperare che il nostro attaccante principe, Ché Adams, giocatore da otto gol, questi ne ha fatti finora contando anche quello in Coppa Italia, stia sempre bene. Sai cos'è? È che siamo tutti stupiti che abbia fatto sette gol in campionato e questo vuol dire che chiunque di noi non si aspettava una cosa del genere. Se arriva Zapata e fa otto gol dici che è stato un anno fallimentare, mentre Adams fa otto gol ed è un fenomeno. C'è da sperare che non si faccia male, c'è da sperare che magari Salama “impazzisca” e diventi che so io il nuovo Bresciani. Pensa come siamo ridotti. Però se negli ultimi tre anni e mezzo uno che ha quasi 25 anni ha fatto cinque gol, due dei quali in Ligue 2 che è la Serie B francese, non mi sembra tutto questo fenomeno.
Poi spero di essere smentito, sono il primo a dire non capisco niente, sono un deficiente e ho detto una marea di cavolate. Il problema è che purtroppo tutto quello che sto dicendo invece si sta verificando: il Toro non è più il nostro Toro, quello di una volta, e come dicono molti non è più il Toro, ma è la Cairese”.

Lei è di quelli che dicono ci salviamo quest'anno oppure c’è ancora il rischio della Serie B, visto un po' l'andamento del campionato e anche il mercato che hanno fatto le altre che stanno in posizioni più in basso in classifica?
“Non lo so, a inizio campionato per cosa si era fatto avevo detto vabbè, mamma mia quest'anno, sono contento, Vanoli è un grande, stiamo giocando benissimo, siamo in testa alla classifica. E poi abbiamo iniziato a perdere e continuato a farlo per un bel po’. La nostra fortuna è che forse ci sono tre o quattro squadre più scarse di noi. Alla fine però ce ne sono due davvero più scarse di noi, la terza quale sarà? La differenza quest'anno la fanno i tre punti, perché se vinci e fai due vittorie ti togli dalla zona retrocessione, è imbarazzante. Ovvio che se pareggi e perdi tutte le volte diventa un problema e comunque non tanto tempo fa siamo arrivati a quattro punti dalla terzultima e se non vincevamo con il Cagliari poi bisognava vedere, è lì e te la giochi. Però siamo sempre da quelle parti, sette punti dalla terzultima non sono un margine di sicurezza assoluto a 15 partite dalla fine del campionato. Sabato sera giochiamo con il Genoa e per la storia e la mia vita con il Toro non ci sarebbero problemi perché sono tre punti, però adesso non è più così scontato, non hai questa certezza. Con il Genova, il Verona, il Lecce, il Como, l'Empoli, il Parma, il Venezia e il Monza, come è stato con il Cagliari, il Torino non deve avere problemi”.

Se il Torino farà qualche vittoria con queste 8 squadre arriverà a 40 punti, gliene mancano 13, e quindi sarà salvo, non crede?
“Certo, sarebbe a posto. Il problema è che il Como ha fatto una campagna acquisti faraonica e si è rafforzato e l'ho sempre detto che in due anni andrà in Champions. Tutti comprano e si rafforzano, ma nessuno vuole venire al Toro perché noi non interessiamo proprio a nessuno”.

Come diceva nessuna speranza che Cairo venda il Torino e che quindi cambi la musica?.
“A meno che non ci siano trattative segrete di cui non si sa niente, allora magari … ma non credo che nel 2025 ci siano trattative segrete che nessuno conosce perché almeno una voce esce sempre e comunque. Di concreto e sicuro finora non è uscito proprio nulla e questo vuol dire che non se ne andrà mai. Alla fine siamo noi tifosi che accettiamo una cosa del genere. A Roma, là forse i capi della curva contano di più, hanno messo uno striscione davanti alla Curva Sud: “Se sei della Roma non entrare”. E la curva è rimasta vuota, anche se a Roma  muoiono per la squadra. Io dico: stiamo fuori dallo stadio un quarto d'ora, 20 minuti, lasciando lo stadio vuoto e ci sarà una risonanza mediatica in tutti i telegiornali d'Italia. Ovvio che se va in onda un servizio alla Domenica Sportiva e si vedono i distinti pieni la gente non sa che sono bambini che entrano a un euro e vede solo lo stadio pieno e quindi si chiede perché ci lamentiamo”.

Previsioni per la partita con il Genoa?
“Noi stiamo giocando bene. Con l'Atalanta abbiamo avuto tanta fortuna, ma non abbiamo giocato male. Con il Cagliari anche abbiamo giocato bene. Ci vorrebbe magari un po' di fortuna in più dal punto di vista realizzativo, il nostro problema è questo. Se troviamo uno che fa gol, le partite le vinciamo. Ma se non fai gol puoi solo pareggiare o perdere, purtroppo è così”.