Il Torino si è impantanato su se stesso con la Cremonese, limiti e mancanza di qualità, e ha gettato via altri due punti
Limiti sulla qualità dei cross, dei tiri e dei passaggi ed anche sulla fisicità ed è per questo che il Torino s’impantana su se stesso come ha fatto ieri sera con la Cremonese dopo aver giocato un primo tempo in dominio sugli avversari, ma che, come troppe altre volte, non ha saputo piegare più di tanto. Infatti, solo al 41esimo ha sbloccato il risultato grazie a un calcio di rigore che Ilic, toh guarda il giocatore fortemente voluto da mister Juric, si è procurato e che poi Sanabria, che in casa non segnava da 13 mesi, ha capitalizzato. Già ma il primo tempo poteva tranquillamente essere chiuso con un netto due, per non dire tre, a zero visto che c’erano state ben quattro altre occasioni per segnare: Sanabria (15’ e 30’), Karamoh (16’) e Vojvoda (23’). Nella ripresa poi l’incredibile. Si è spenta la luce nelle teste dei giocatori di Juric e la Cremonese, fanalino di coda della classifica che aveva racimolato solo 8 punti in 22 partite, che non aveva mai vinto per poco non faceva il colpaccio. Prima Tsadjout (54’) e poi Valeri (75’) hanno ribaltato il risultato. Un applauso ai ragazzi di Ballardini, ma il Torino ci ha messo del suo nell’agevolarli inanellando una sequela di imprecisioni su cross, tiri e passaggi. Per fortuna poi Singo è riuscito a segnare (79’) e così è stato evitato il peggio, ma resta il fatto che come già troppe altre volte il Torino ha perso colpevolmente un’occasione.
E non ci voleva proprio perché il prossimo martedì ci sarà il derby e la Juventus, che dopo la penalizzazione di quindici punti era scivolata dietro in classifica, con la vittoria sullo Spezia si è portata avanti di un punto e anche il Bologna battendo la Sampdoria ha scavalcato il Torino che così ha perso il 7° posto ed ora si ritrova al 9°. E restano i rimpianti perché anche nel secondo tempo i granata avrebbero potuto sfruttare meglio le occasioni che comunque erano riusciti a creare: Karamoh (53’), Sanabria (77’ e 88’) e Radonjic (95’). Ora la lotta per conquistare un posto in Europa si fa più dura. Per carità nulla è impossibile però se passa il tempo e i limiti restano sempre gli stessi essere ottimisti è più difficile.
La gara con la Cremonese era per il Torino un bel banco di prova anche sulla capacità di passare da ciò che vuole a ciò che ottiene: “L'ho detto già da un po', parlo con sincerità, vedo un gruppo fantastico – aveva asserito Juric alla vigilia - che ha volontà di migliorarsi e di fare. Tutto il gruppo spinge molto: vuole fare bene, vuole crescere. Vedo una grandissima volontà negli allenamenti e nelle cose che si fanno. Non ho dubbi che la squadra voglia fare molto, molto bene e vorrebbe ottenere risultati migliori. Andiamo su questa strada”. Peccato che tra le intenzioni e i fatti ci sia in mezzo un mare. Juric non ha mai nascosto i limiti “La squadra ha limiti di fisicità e li paghiamo”. Lui continua a difendere i suoi giocatori e anche ieri sera nel post partita lo ha fatto: “La prestazione è stata eccellente, una delle migliori di quest'anno. Questi ragazzi mi stanno dando grandissime soddisfazioni e penso che a volte vadano anche oltre. Ci mancavano quattro giocatori importanti (Lazaro, Ricci, Vlasic e Pellegri, ndr) per questo sono molto soddisfatto”. E non nega l’evidenza: “In certi momenti della partita ci sono dei limiti che non si riescono a risolvere. Le occasioni sbagliate? E’ proprio questo. Di cosa stiamo parlando? Della qualità dei cross, dei tiri e dei passaggi. Quando dico che noi stiamo facendo benissimo so cosa dico e per me è molto chiaro e semplice. Per questo dico che questa sera sono stra-contento della prestazione”. Tutto sta nella parola limite o, come dice spesso anche Juric, manca la qualità.
Di seguito il video con i gol e gli highlights di Torino-Cremonese 2-2 (se non riuscite a vederli controllate sul vostro pc, tablet o smartphone che nel browser non sia attivo l’AdBlock).