Un gran Toro, coraggioso, impatta a Firenze in dieci dalla mezz'ora

Un gran Toro, coraggioso, impatta a Firenze in dieci dalla mezz'oraTUTTOmercatoWEB.com
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Oggi alle 14:30Primo Piano
di M. V.

E' un ottimo Toro quello che porta via un punto dal campo della Fiorentina, in crisi di risultati e di gioco. Il Toro non fa vedere la differenza di valori in campo, gioca la sua partita con coraggio e nella tiratissima prima mezz'ora di gioco in cui le due formazioni giocano con ordine cercando spazi. Da qui in poi arriva l'episodio che potrebbe affossare il Toro: Dembele, già ammonito, strattona a centrocampo l'avversario, Marinelli, con eccessiva seveirtà essendo la seconda sanzione, estrae il giallo e poi il rosso. Eccessiva, si, se si considerano tutte le sue scelte durante i novanta minuti, come poco prima del rosso, quando risparmia il giallo ad Adli per una evidente trattenuta su Tameze, che gli era andato via a centrocampo creando la superiorità numerica, o nella ripresa su Colpani, autore addirittura di due falli nella stessa azione, per poi tornare ad ammonito l'ottimo Njie che non aveva fatto nulla di che su un'azione aerea (poteva starci il fallo per la posizione scomposta, non la sanzione). Ma tant'è.



La Fiorentina passa al primo affondo, sei minuti dopo, dopo che Milinkovic-Savic aveva salvato in prima battuta sulla girata in area di Colpani, Kean non se l'è fatto dire due volte, e anche se con un po' di fortuna (Savic si era rialzato), di testa trova lo spazio per superare l'estremo difensore serbo. Il Toro non si scoraggia e già va vicino al pari con l'autotocco di Comuzzo che colpisce la traversa da azione di calcio da fermo. A metà ripresa, con i viola che non affondano, Vanoli, oggi sostituito da Godinho, inserisce Njie e Gineitis, scelte azzeccatissime. Il primo vince un contrasto sul lancio di Savic al limite dell'area, e in mezzo a due, di potenza, calcia in diagonale dove De Gea non sarebbe arrivato sfiorando il palo. Ma sulla battuta del calcio di terzino, Gineitis ruba palla e si inserisce beffando il portiere. Da qui in poi la squadra di Palladino si rialza alla ricerca del vantaggio, senza mai rendersi pericolosa, anzi è il Toro che al secondo minuto di recupero avrebbe il pallone buono con Lazaro che servito tutto solo in mezzo all'area aspetta il compagno al centro e lo serve, male, permettendo il recupero della difesa. Punto importante questo, dopo il pari nel derby, per il morale e la classifica. E, soprattutto, ampiamente meritato.