LIVE Gotti: "Mi aspettavo che se il Lecce avesse fatto questa prestazione, il Torino avrebbe avuto difficoltà"

15.09.2024 17:16 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Dall'inviata al Grande Torino Olimpico Elena Rossin
Luca Gotti
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Luca Gotti
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L’allenatore del Lecce, Luca Gotti, fra poco in conferenza stampa commenterà la partita con il Torino.

Vi è mancato solo il gol?
"Sono molto contento della prestazione. E' stata una prestazione buona in entrambe le fasi di gioco, per personalità che la squadra ha messo in campo qui a Torino contro la prima in classifica e giocando, secondo me, con forza, attenzione, umiltà e allo stesso tempo con voglia di cercare vincere la partita. Negli ultimi 20 metri non abbiamo saputo concretizzare lo sforzo compiuto, m abbiamo anche creato tutta una serie di presupposti nell’ultimo passaggio per mettere l’uomo davanti alla porta e abbiamo un po’ sciupato. Negli ultimi 20-30 metri siamo stati meno bravi e precisi rispetto a tutto il resto del campo".

Davanti avete qualità, è soddisfatto?
"La vedo così. Rebic dal punto di vista fisico fatalmente non è al massimo della condizione, però ha dato il suo contributo alla squadra. Contestualmente voglio sottolineare  come tutti quelli che hanno giocato, anche quelli a partita in corso, sono entrati bene come spirito, mentalità ed energia e quindi  il riferimento è a un gruppo allargato e non ai singoli".

L’impostazione che ha dato alla squadra permette di esaltare anche le caratteristiche di alcuni giocatori?
"Abbiamo studiato la partita come l’avete vista: preparata con le uscite difensive in questo modo e sulle uscite offensive e sulla costruzione come si è visto. E’ ovvio che cambia l’avversario e il sistema di gioco al quale ci si contrappone e non sempre si trova la chiave giusta, però oggi, secondo me, è andata come ho detto prima”.

Venti tiri nella porta del Torino lascia il rammarico per non aver realizzato gol, però è da due partite consecutive che non subite reti. E’ anche questo che fa la differenza?
“Sì, però, ribadisco, una squadra che si deve salvare deve fare particolare attenzione a questo tipo di equilibrio e da questo punto di vista sono stato molto ripagato. Ma si è maggiormente ripagati dal fatto che contestualmente cerchi di fare male all’avversario e hai occasioni e crei presupposti per provare a vincere la partita. Sono contento del punto con il Torino, si mancherebbe però c’è anche un po’ di rammarico”.   

Vede meglio Berisha in questo ruolo rispetto a quando gioca in regia? E’ una soluzione temporanea oppure può fare entrambe le cose?
"Credo che possa fare entrambe le cose e nella sua carriera potrà avere soddisfazioni nei vari ruoli da centrocampista centrale che può ricoprire. Mi permetto di aggiungere che, ad esempio, Rafia è per me un play, ma non lo ha mai fatto nel suo percorso. Abbiamo un sistema di gioco che non prevede tatticamente questa tipologia di giocatore, ma abbiamo parecchi giocatori ai quali possiamo attingere in relazione al tipo di partite e di avversari e a dove vogliamo occupare gli spazi e in base a cosa vogliamo costruire. Ed è questo che cerco di fare. In una partita come quella di oggi la presenza di Berisha centralmente permetteva di chiudere gli spazi al Torino nella sua formazione di centrocampo e allo stesso tempo di dare molta più solidità e copertura a Rebic evitandogli le corse lunghe".

Si aspettava un Torino così?
"Ho guardato tutte le partite del Torino e conosco Vanoli non da oggi. Mi aspettavo che se il Lecce avesse fatto questa prestazione, il Toro avrebbe avuto difficoltà".

Ha tante scelte in attacco: avete un discreto numero di gol nelle gambe?
"E' una domanda più importante di quello che si potrebbe pensare. E' la chiave del futuro prossimo in questo campionato del Lecce: credo che ci siano alcuni giocatori che hanno la potenzialità del gol, ma non li hanno ancora fatti. Oggi i gol ancora non li abbiamo, però ritengo che alcuni nostri calciatori, messi in una particolare condizione, possano avere questa possibilità. La risposta ce la darà solo il campo, se ci basiamo sui numeri del passato è difficile, ma se mi voglio basare sulle sensazioni che ho ne ho di positive".