I momenti sotto accusa dell'arbitraggio di Irrati
Senza dubbio Massimiliano Irrati ha lasciato molti strascichi polemici dopo l'arbitraggio di ieri in Torino-Cagliari, a lamentarsi principalmente è stata la squadra granata, che si è sentita defraudata da un rigore non concesso e di un gol assegnato al Cagliari, dopo la chiamata del Var. Fatto non successo quando c'è stato l'episodio del rigore non concesso al Toro. A parlare è stato il solo presidente Urbano Cairo, in quanto Mazzarri e i giocatori hanno preferito non parlare, per non peggiorare la situazione.
Da sottolineare che al Var c'era Banti di Livorno.
Ma quali sono stati i fatti salienti sotto esame?
Al 35' del primo tempo è stato negato un rigore al Torino, per una evidente spinta del rossoblù Pellegrini ai danni di Izzo, che poi è caduto su Klavan. Irrati ha fatto proseguire senza andare a rivedere l'azione incriminata al Var. La spinta è parsa evidente.
Al 73' è stato espulso Zaza perchè l'attaccante granata, nel momento in cui gli è stato fischiato un fallo contro, ha mandato platealmente a quel paese l'arbitro, che ha risposto con un rosso diretto. Torino in dieci.
Al 75', dunque appena due minuti dopo l'espulsione di Zaza, è stato concesso un gol a Pavoletti, dapprima non convalidato per presunto fuorigioco e poi concesso dopo la prova del Var. Comunque il gol era valido perchè per pochi centimetri Izzo teneva in gioco il cagliaritano. I granata si sono imbestialiti perchè, nel caso, il Var è stato chiamato.
All'82' è stato espulso Pellegrini del Cagliari per seconda ammonizione, presa per un brutto fallo su Aina. Riportata la parità numerica in campo.
Al 95' infineè stato dato un rosso a Barella, anch'egli per doppia ammonizione per un fallo da dietro ad un avversario. E il Cagliari ha finito il match in nove.