ESCLUSIVA TG – Simeone al Torino? Forse, con una premessa e se a gennaio si verificheranno alcune condizioni
Trovare un sostituto a Zapata nell’immediato andando a pescarlo fra gli attaccanti svincolati non sembra essere la strada che percorrerà il Torino per cui mister Vanoli dovrà trovare soluzioni interne utilizzando chi è già in rosa, Adams, Sanabria, Karamoh e Vlasic più il giovane Njie quando anche lui rientrerà dall’infortunio. La questione quindi si sposta al mercato di gennaio, che aprirà i battenti il secondo giorno del prossimo anno solare. E di certo dipenderà non poco da quanti gol sarà riuscito a realizzare il Torino nelle undici partite, Cagliari, Como, Roma, Fiorentina, Juventus, Monza, Napoli, Genoa, Empoli, Bologna e Udinese, che disputerà nel frattempo, da quale posizione i granata avranno in classifica oltre alle eventuali indicazioni e richieste di Vanoli e, non ultimo, al budget che sarà disposto a stanziare il presidente Cairo e di conseguenza a come potrà e saprà agire il direttore il tecnico Vagnati.
Fatta la suddetta premessa, fra i nomi di potenziali sostituti di Zapata circola con insistenza quello di Giovanni Simeone del Napoli, accostato già negli anni passati al Torino. La redazione di TorinoGranata.it ha indagato sulla possibilità che il Cholito possa essere il prescelto e teoricamente lo è, anche se ha una fisicità differente da quella di Zapata, è un po’ più basso, circa una decina di centimetri, ed è meno massiccio cosa che lo porta a non fare reparto da solo, però entrambi hanno una buona abilità nel gioco aereo.
Ci sono però anche alcune condizioni che devono incastrarsi affinché Torino e Napoli trovino un accordo. Prima di tutto ci dovrà essere il beneplacito dell’allenatore del Napoli Antonio Conte, diventato plenipotenziario su chi va e chi resta in rosa, che attualmente sta utilizzando al centro dell’attacco Simeone nei finali di partita al posto di Lukaku e se eventualmente il belga non gioca titolare. Raspadori invece è utilizzato in un'altra posizione, per cui fra gli attaccanti partenopei l’unico alter ego di Lukaku è Simeone. Il Napoli comunque non pone il veto su un’eventuale cessione, tanto più che i rapporti fra i due club sono buoni dopo la vendita di Buongiorno. Ma tutto dipenderà se il Napoli troverà a gennaio un’alternativa a Lukaku che soddisfi di più Conte E’ vero che l’allenatore dei partenopei considera il Cholito l’alternativa al belga, però è altrettanto vero che non lo utilizza come sostituto per più di una decina di minuti. E poi c’è il discorso costo del cartellino. Simeone con il Napoli ha un contratto fino al 2027 con opzione unilaterale a favore della società per un’altra stagione. Le cifre che circolano sono una richiesta da parte dei partenopei di 15 milioni e i granata che vorrebbero rimanere sotto ai 10 mln o comunque non superarli. Una soluzione che potrebbe accontentare tutti è il prestito con diritto di riscatto, ma il Napoli preferirebbe l’obbligo.
Simeone non dice apertamente che vuole andare via dal Napoli, ma chi è molto ben addento alle questioni che riguardano gli azzurri afferma che lo si capisce tanto più che voleva andare via già lo scorso gennaio anche se è poi rimato e pure dopo quest’estate. Però Giovanni ha capito di avere poco spazio prima con l’esplosione di Osimhen e poi con l’arrivo di Lukaku per cui ha cambiato i propri orizzonti ed è disposto ad andare altrove in modo da giocare.
Per caratteristiche, Simeone non è Zapata, ma è un brevilineo veloce che non disdegna di fare a sportellate e sa farsi rispettare in area e ha un buon fiuto per il gol, come dimostra la recente partita con il Bologna: è subentrato e in sette minuti è riuscito a segnare il gol del tre a zero. E’ una buona prima punta, che però sa anche agire bene attorno a un’altra prima punta forte poiché è sgusciante e ha scatto. Non fa reparto da solo perché preferisce più agire in profondità e quindi potrebbe essere l’alter ego di Adams o Vlasic più che di Sanabria.
Simeone auspica e chiede più spazio e sa di averne poco al Napoli e il Torino sarebbe una meta gradita. Per cui tenuto conto della premessa iniziale e se a gennaio si verificheranno alcune condizioni il Cholito potrebbe approdare in granata.