Testa ricorda Magnotta: "Un grande uomo. E' stato un portiere che avrebbe potuto avere successo"

05.11.2024 15:58 di  Marina Beccuti  Twitter:    vedi letture
Testa ricorda Magnotta: "Un grande uomo. E' stato un portiere che avrebbe potuto avere successo"

Pochi giorni fa è mancato all'affetto dei suoi cari e al mondo granata un ex portiere delle giovanili del Toro, Paolo Magnotta, che ha combattuto fino all'ultimo contro una brutta malattia, che non gli ha lasciato scampo. Il Torino l'ha ricordato domenica in occasione della partita casalinga contro la Fiorentina.

Il Presidente del gruppo Figli del 4 Maggio Carlo Testa, nonchè proprietario dei due Corner Shop del merchandising ufficiale del Torino Fc, ha voluto ricordare l'amico in esclusiva alla nostra redazione.

Come era Paolo?

”Paolo era la vera anima dietro le quinte del nostro gruppo che conta oltre novemila iscritti e per i quali anche lui si prodigava ogni giorno per passare messaggi in tinta granata che fossero di amicizia, amore, rispetto e con un occhio, anzi due, di riguardo verso la solidarietà. Non è difficile raccontarlo, provate ad immaginare un grande cuore, provate a guardare al mondo con innato ottimismo, a condirlo con un perenne sorriso e avrete davanti agli occhi l’immagine di un ragazzo buono al quale tutti volevano bene".

Paolo ha giocato nel Torino, era uno sportivo, cosa è successo in questi mesi?

”Purtroppo mentre nel mese di maggio siamo stati all’Ospedale di Candiolo per consegnare le donazioni raccolte grazie al libro “Figli del 4 Maggio” in favore della Fondazione Piemontese per la ricerca sul Cancro, Paolo, in quel periodo non stava molto bene e così fece dei controlli. Fu difficile credere a quei referti, così, è quasi fosse una beffa del destino, Paolo iniziò le cure proprio lì, in quel di Candiolo con tanta speranza e ancora oggi, noi dello Staff (Monica, Giuliano, Domenico e il sottoscritto) non riusciamo a farcene una ragione e non è possibile spiegarvi l’incredulità della sua famiglia. I mesi della malattia sono stati complicati, c’erano giorni in cui arrivava una buona notizia, altri in cui sorgeva un problema in più, ma la sua, una famiglia forte, unita e semplice ha sempre dato tutto e fatto l’impossibile all’insegna di quell’innato e sano ottimismo che probabilmente sta nel loro DNA, insomma un marchio di fabbrica.

Si sta parlando anche ad una iniziativa a lui dedicata, ce ne vuoi parlare?

"E' iniziata una raccolta fondi (presso lo store del Torino) che durerà fino al prossimo mese di febbraio 2025 quando il 22 stesso mese, data  del suo compleanno (ne avrebbe compiuti 54) consegneremo nuovamente, e questa volta in sua memoria, il ricavato alla Fondazione per ricerca sul Cancro tornando nuovamente all’Istituto di Candiolo, come è nel desiderio della sua famiglia.

Il Torino lo ha ricordato allo stadio, è stato sicuramente un bel gesto.

”Era doveroso ricordare Paolo da parte del Club, un portiere di sicuro avvenire, dalle giovanili era entrato nell’orbita della prima squadra, un campione quindi nello sport come nella vita di tutti i giorni".

Per chiudere, vuoi ricordare Paolo per qualcosa di particolare?

”I ricordi sono infiniti, basterebbe passare in borgata Lesna, lo conoscevano tutti e in particolare nella sua profumeria di Via La Thuile, per ascoltare mille aneddoti raccontati dai residenti, ma io voglio chiuderla così: ho tanti messaggi di Paolo nel telefonino, molti li terrò per me, a voi giro il più difficile da digerire: “Carlo, quando tutto questo finirà e sarò finalmente guarito, ci prenderemo una sbronza mai vista”.