Il Messaggero a due anni dalla scomparsa di Mihajlovic intervista i figli: "Nostro padre Sinisa, un vero leone"
"Nostro padre Sinisa, un vero leone". Questo il titolo in prima pagina dell'edizione odierna de Il Messaggero. A due anni dalla scomparsa di Sinisa Mihajlovic, il quotidiano romano ha intervistato i figli Dusan e Miroslav per ricordare il padre, ex calciatore fra le tante di Lazio e Sampdoria e allenatore tra le altre squadre di Milan, Torino e Bologna.
Miro Mihajlovic racconta la sua emozione alla guida delle giovanili del Bologna: "Un’emozione forte, io che voglio fare l’allenatore e che comincio da dove aveva finito papà. Un motivo di orgoglio infinito, non posso fallire, voglio che dal cielo lui sia orgoglioso di me. Mi diceva sempre: fai quello che ti piace, ma studia. E io sto seguendo questi consigli. Ho capito che amavo il pallone già da quando giocavo, poi vivendo accanto a mio padre la passione è aumentata.
Al quotidiano ha parlato anche Dusan Mihajlovic che è nello staff del procuratore Lucci: "Io, invece, ho preso un’altra strada ma sempre ispirata da quello che accadeva in famiglia. Non ho scelto il campo ma la scrivania anche se sto finendo Scienza Motorie per onorare una promessa fatta a papà. Lavoro con Lucci, che per lui era un fratello e per me è uno zio, e sto facendo una grande esperienza".