Gineitis, Dembélé e Perciun: il Toro corre nel futuro

Contro l’Udinese altri motivi di gioia al di là della vittoria grazie ai giovani Gineitis, Dembélé e Perciun. Il lituano è sempre più una certezza, il francese e il moldavo sono riusciti a sconfiggere anche la sfortuna.
Gineitis, lanciarlo in Serie A da Juric il 10 febbraio 2023 a San Siro contro il Milan, poi si è fatto apprezzare anche da Vanoli che lo sta arricchendo dal punto di vista tattico: l'ha provato in mezzo al campo a due, da mezzala a tre e pure sulla trequarti. In questa stagione ha realizzato tre gol, a farne le spese Fiorentina, Milan e Lazio, che sono valsi 5 punti al Torino.
Dembélé contro l'Udinese è entrato col piglio di chi sa che ogni minuto, anche in prospettiva, può essere decisivo per il futuro e il gol è un premio alla sua stagione, alla voglia di mettersi in discussione a Torino nonostante il poco spazio e anche alla determinazione mostrata dopo l'errore commesso contro la Fiorentina (l’evitabile espulsione).
Perciun, esordiente due giorni fa in Serie A nel giorno del suo 19° compleanno, aveva un credito con la sorte: dopo un bel ritiro estivo con la prima squadra si era rotto il quinto metatarso del piede destro alla prima di campionato contro la Primavera della Sampdoria. Ci ha messo tre mesi per recuperare, poi ha faticato a trovare la condizione fisica ideale, ma è rinato e il suo cross, un quasi assist, ha poi portato al 2-0 di Dembélé.
Il filo conduttore è Ludergnani: sono tutti e tre sue scoperte che poi ha valorizzato portandoli al Torino. A scriverlo è Tuttosport.
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