LIVE Karamoh: "Mi manca il gol. Importante la fiducia che mi ha dato Vanoli. Sono un esterno questo modulo mi aiuta"

Fra poco in conferenza stampa l’attaccante del Torino Karamoh commenterà la vittoria sul Cagliari.

E’ stata una delle più belle partite che ha fatto al Torino, è d’accordo?
“No”.
Cosa non le è piaciuto? Forse è mancato il gol?
“Per noi attaccanti il gol è la cosa più importante. Lavoriamo per questo e oggi mi è mancato proprio. Fare gol per me è la cosa più importante”.
Come può lavorare per riuscire a segnare?
“Devo stare tranquillo e pensare a fare gol, sempre. Ho avuto tre azioni buone oggi, devo fare così ad ogni partita".
Ha colpito anche la traversa. Ha giocato la settima partita consecutiva da titolare. Sente di avere una buona condizione e di essere pare di questa squadra?
“E' dalla prima giornata che il mister è venuto da me e mi ha detto che mi voleva qui con lui. Adesso mi sento bene. E' la prima volta da quando son arrivato al Torino che gioco sette gare di fila dal primo minuto. Il mister ha fiducia in me e devo continuare così".
E’ una vittoria che ci voleva. Che clima c'era nello spogliatoio a fine partita?
“L’avevo visto già ieri in partitella e negli allenamenti che in ognuno di noi c’era la cattiveria per vincere: è la cosa più bella quando vuoi vincere la partitella in allenamento. E oggi lo si è visto dal primo minuto alla fine della partita".
Da quando c’è il nuovo modulo lei si esprime al meglio. Quanto la sta aiutando?
“Sono un esterno puro e l’ho detto da quando son arrivato in Italia. Anche a Parma e all'Inter ho giocato a destra e a sinistra: questo è il mio ruolo. Posso fare anche l’attaccante, la punta centrale o l’interno destro o sinistro, ma se parto da lontano ho la possibilità di giocare dietro ad Adams prendendo la profondità. Giocare come quinto e andare al cross come in occasione del gol di Lazaro. Questo mi aiuta".
Che cosa è successo quest’estate  e negli ultimi mesi che le ha permesso di cambiare mentalità?
“Per tutti i calciatori quando non si gioca arriva il momento che si tiene la testa bassa. Ma con un allenatore che ti dà fiducia e che ti dice che punta su di te puoi fare queste prestazioni. Però è difficile e lo si era visto due anni fa con Juric che ho giocato poco e poi sono andato in prestito. Adesso, come ho detto, sto bene e ho la fiducia del mister”. Ora sento la fiducia del mister".