Milan, Inter e gli ultrà, cosa rischiano i club? Niente più di una multa

03.10.2024 11:30 di  Federico Danesi   vedi letture
Fonte: La Gazzetta dello Sport
Milan, Inter e gli ultrà, cosa rischiano i club? Niente più di una multa
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Cosa rischiano in concreto Inter e Milan per l'inchiesta che sta coinvolgendo diversi loro capi ultrà. Dal punto di vista calcistico, in realtà poco come  spiega La Gazzetta dello Sport anche se il procuratore federale ha correttamente chiesto subito tutte le carte al tribunale di Milano. C'è il precedente ancora fresco della Juventus nel 2017 e ci sono le norme. In particolare i  comma 1 dell’articolo 25 del Codice di Giustizia Sportiva sulla prevenzione dei fatti violenti si legge: "Alla società è fatto divieto di contribuire, con interventi finanziari o con altre utilità, alla costituzione e al mantenimento di gruppi organizzati e non organizzati di propri sostenitori, salvo quanto previsto dalla legislazione statale vigente". Per tale violazione - sottolinea la rosea - si applica la sanzione dell’ammenda che per le società di Serie A va da 10mila a 50mila euro".

Il comma 10 specifica che ai tesserati "è fatto divieto di avere rapporti con esponenti di gruppi o gruppi di sostenitori che non facciano parte di associazioni convenzionate con le società. Dette convenzioni, stipulate secondo le condizioni previste dall’art. 8 del D.L. n. 8/2007 convertito in legge con la L. n. 41/2007, devono essere validate dalla Federazione. In ogni caso tali rapporti devono essere autorizzati dal delegato della società ai rapporti con la tifoseria. In caso di violazione delle disposizioni di cui al presente comma, si applicano le sanzioni di cui al comma 9". E qui è prevista una sanzione di 20mila euro.

Nel 2017 nel 2017, per il caso Juve-ultras, il procuratore federale Giuseppe Pecoraro chiese 30 mesi di inibizione e 50mila euro di ammenda per Andrea Agnelli, due turni di campionato a porte chiuse più un ulteriore turno di sospensione per la Curva Sud dello Stadium. In realtà la Corte Federale cancellò i 30 mesi ad Agnelli, che però fi costretto a pagare una multa di 100mila euro. Il club fu invece multato di 600mila euro più  un turno della curva sud chiusa.