Vanoli: "Mi appassiona di più fare l'allenatore che il calciatore. Mi piacciono le sfide"

24.07.2024 12:20 di  Marcello Ferron   vedi letture
Vanoli: "Mi appassiona di più fare l'allenatore che il calciatore. Mi piacciono le sfide"
TUTTOmercatoWEB.com

Durante la conferenza stampa di presentazione di ieri come nuovo allenatore del Torino, a Paolo Vanoli è stato chiesto che cosa sia per lui il bel calcio. Questa la risposta del tecnico: "Il calcio è una grossa passione, a volte mi vergogno un po’ per ciò che faccio in campo poiché sono trascinato dalla passione. Ma voglio che il mio giocatore si appassioni a quello che succede, che capisca perché succedono le cose. Ho iniziato questo lavoro e mi ha appassionato di più essere allenatore che fare il calciatore: mi piacciono le sfide. In Russia mi sono trovato dopo un mese nel capitolo più brutto della storia che dura ancora oggi, ho passato mesi difficili di gestione. Hai una responsabilità dei ragazzi e della società dove il mondo è cambiato. questa esperienza mi ha aiutato tanto. Mi piace coinvolgere il giocatore, deve venire al campo e capire il perché: se riesco a farglielo capire, ho già vinto un passaggio. Questo è un passaggio difficile. Per me il calcio è passione. Una volta Sacchi mi disse: “Il calcio è un'orchestra dove tutti devono suonare la stessa sinfonia”. E ha ragione. Quando un’orchestra fa le prove tutti suonano come dice il maestro e si sente la sinfonia. E' quello che deve essere il calcio, in tutte le sue fasi: la sinfonia è saper difendere bene e saper attaccare altrettanto. Quella di Sacchi è una frase che mi ha aperto, un maestro deve mettere insieme tanti strumenti che non devono stonare: chi stona viene messo da parte e dentro viene messo un altro migliore per aumentare la qualità dell’orchestra".