Vlasic a Vanoli: “Mister, non vedo l’ora”. Il croato non gioca da 5 mesi e scalpita per tornare

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Il croato Nikola Vlasic anche ieri non era tra i convocati del Torino per la sfida dei sedicesimi di Coppa Italia con l’Empoli, ma con la Lazio domenica in campionato arriverà il suo momento, all’inizio per lui ci sarà la panchina però poi qualche spezzone fino a tornare dal 1’.

Vlasic non gioca dal 3 maggio quando dopo una mezz’ora contro il Bologna aveva dovuto arrendersi per un dolore agli adduttori. Il giocatore tornò in campo nei minuti finali in un amichevole della Croazia con il Portogallo prima dell’Europeo l’8 giugno, ma poi durante il torneo dopo la panchina nella gara con la Spagna in allenamento ebbe una ricaduta e da allora ha sempre dovuto curarsi. Adesso però il suo calvario sembra essere finito, tra l’inverno e la primavera scorsi aveva dovuto anche convivere con la pubalgia.  

Vlasic scalpita e non vede l’ora di tornare a giocare. Il retroscena, riportato da Tuttosport, del suo colloquio di Nikola con Vanoli: “Sono pronto”. E il tecnico: “Bene, la prudenza è stata giusta”. L’allenatore del Torino e il suo staff hanno infatti preferito ritardare il rientro del trequartista pur di riavere il giocatore completamente guarito, senza più rischi che possa incappare in altre ricadute e in condizione per raggiungere man mano la forma fisica ottimale in modo da recuperare pure la brillantezza nell’inventiva.

Vlasic è considerato da Vanoli, come lo era anche con Juric, un giocatore importante che può essere utilizzato in posizioni differenti da mezzala nel 3-5-2, da ala in un 4-3-3 e da trequartista nel 3-4-1-2 poiché possiede un bel cambio di passo, sa buttarsi in velocità negli spazi, ha il dribbling, crea assist e vede la porta. Ecco spiegato il perché di tanta prudenza.