ESCLUSIVA TG-Giorgio Boscarato: "Boloca ragazzo che ha fatto tanti sacrifici per arrivare al top. E' pronto per la Serie A"
Negli ultimi giorni tra i vari obiettivi accostati al Torino in vista della prossima stagione c'è anche quello di Daniel Boloca, centrocampista classe 1998 che sta facendo molto bene al Frosinone. La redazione di TorinoGranata.it ha intervistato in esclusiva Giorgio Boscarato, agente FIFA che lo ha seguito agli inizi della carriera e che ha spesso collaborato con il Torino che ci ha raccontato la sua storia: "Boloca l'ho seguito fin dagli inizi e quando il Toro non lo tenne mi arrabbiai con i granata, anche se a quell'età non è mai facile capire il potenziale di un giocatore. Daniel arrivò al Torino su insistenza del padre, assieme al fratello Gabriel, classe 2001 che attualmente gioca nella squadra B della Juventus. Daniel era molto minuto fisicamente mentre il fratello era già più strutturato. Il Toro come ho detto decise di non tenerlo e con lui se ne andò anche il fratello, che venne però notato dalla Juventus che tesserò entrambi. Daniel non cresceva dal punto di vista fisico, la Juventus lo tenne fino agli Allievi Nazionali, ma poi lo lasciò partire tenendo il fratello. Daniel, pur restando di proprietà della Juventus, andò in prestito al Chieri, dove giocò nella Juniores Nazionale nella quale ebbe la fortuna di trovare Beppe Bosticco, il primo allenatore a credere in lui, che lo lanciò dandogli via via sempre più spazio. A fine stagione tornò alla Juve e io iniziai a lavorare per portarlo all'estero. Fece un provino in Repubblica Ceca ma anche lì pagò la poca forza dal punto di vista fisico. Riuscì però a trovare una squadra in Slovacchia, il Tatran Presov, che puntò su di lui per le sue qualità tecniche. Restò un anno nell'Under 19 ed esordì in prima squadra. Un'altra società slovacca, il cui ds era l'ex interista Gresko, si interessò a lui ma il trasferimento non si concretizzò. Il Tatran Presov disse di non poter tenere il ragazzo a causa dei costi, così contattai Gheorghe Hagi, che era proprietario ed allenatore di un club rumeno, il Viitorul Costanza. Ci incontrammo in Italia con il club perchè il preparatore era di Bra. Hagi propose di mandarlo in un club che militava nella Serie B rumena, ma il ragazzo non si presentò al ritiro invernale perchè il padre non volle mandarlo in Romania. Ebbi poi contrasti con il padre e persi la procura di Daniel".
Il ritorno in Italia: "Daniel tornò quindi in Italia, giocò in Serie D alla Romanese, poi passò alla Pro Sesto dove non trovò spazio, a dicembre andò al Francavilla, sempre in Serie D e riuscì a giocare qualche partita. Nell'estate del 2019 venne notato in un torneo estivo e proposto all'allenatore del Fossano, Fabrizio Viassi, che fu il secondo tecnico a puntare su di lui ed a valorizzarlo. Lì venne notato dal ds dello Spezia Angelozzi e firmò un pre-contratto con i liguri. Angelozzi però non restò allo Spezia e convinse Daniel a svincolarsi ed a seguirlo al Frosinone in Serie B. Lì il ragazzo è diventato il giocatore che oggi conosciamo, è stato valorizzato da Nesta prima e da Grosso poi".
Ora Boloca è seguito da diversi club in Serie A, tra i quali il Torino: "Le sue prestazioni hanno attirato l'attenzione di diverse pretendenti, tra e quali il Torino ,ma anche il Sassuolo, l'Udinese e la Sampdoria. Io sono convinto che lui e Federico Gatti saranno due futuri nazionali. Daniel ha fatto veramente tanti sacrifici e ho sempre creduto in lui, come ho sempre creduto nei vari giocatori che seguito per il Toro, un club che ho nel cuore, anche per l'amicizia che legava mio padre con i fratelli Ballarin, che giocavano nel Grande Torino. Daniel secondo me è pronto per la Serie A, magari non subito in una big, ma con un club che possa valorizzarlo sono convinto che nel giro di un anno possa arrivare la chiamata in Nazionale. Lui può giocare sia come vertice davanti alla difesa sia nei due centrali di centrocampo. Dicono che a Juric piaccia molto e sono convinto che Daniel sia un giocatore che più si alza l'asticella più possa fare meglio".