Mercato del Torino all’insegna del fare cassa con cessioni eccellenti e rinforzi presi al risparmio confidando che si rivelino adeguati: VOTO 5

31.08.2024 11:30 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Cairo e Vagnati
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Cairo e Vagnati
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Il Torino ha voluto voltare pagina dopo i tre anni di Juric e così ha puntato per la panchina su Palo Vanoli, alla sua prima esperienza da allenatore in Serie A. Il presidente Cairo aveva detto che l’intenzione era quella di alzare l’asticella quindi era lecito supporre che il mercato avrebbe dovuto portare a costruire una squadra che potesse puntare con decisione a migliorare il 9° posto, ma con arrivo a pari punti con il Napoli finito dietro per la classifica avulsa negli scontri diretti. Già c’erano volute più di due settimane di tira e molla con il Venezia per prendere Vanoli e ottenere uno sconto di 200 mila euro in modo da non pagare per intero il milione della clausola relativa all’addio del mister qualora avesse riportato i lagunari in Serie A e poi non fosse rimasto. Col senno di poi un’avvisaglia del mercato al risparmio. Poi la cessione di Buongiorno al Napoli prima del ritiro a Pinzolo, anche se Cairo aveva detto che se lo sarebbe tenuto stretto. E a campionato già iniziato da una giornata e a ridosso della gara con l’Atalanta quella di Bellanova, senza neppure avvisare l’allenatore, proprio ai bergamaschi. Due cessioni eccellenti che hanno indebolito la squadra, ma permesso di fare cassa alla società che con le loro vendite ha guadagnato 57 milioni e potrebbero ancora arrivarne altri 8 dai bonus.

La difesa, che negli ultimi tre campionati per due volte era risultata la quinta della Serie A e l’anno scorso la quarta, è stata rivoluzionata non solo per l’addio di Buongiorno, ma anche per quelli di Rodriguez e di Djidji che sono andati via a parametro zero. Almeno Masina è stato riscattato. Via invece Lovato (non riscattato), Sazonov (in prestito all’Empoli), Dellavalle (in prestito al Modena) e i portieri di riserva Gemello (a parametro zero), Popa (in prestito al Cluj) e Passador (ceduto alla Pro Vercelli). Sono arrivati Coco dal Las Palmas (17/7, giusto in tempo per l’inizio del ritiro), Maripan dal Monaco (29/8), Walukiewicz dall’Empoli (30/8) e i portieri Paleari dal Benevento (19/7) e Antonio Donnarumma che era svincolato (14/8). Confermato titolarissimo in porta Milinkovic-Savic. Senza dimenticare che non si sa ancora quando rientrerà Schuurs, che a causa della lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro è indisponibile dal minuto 51 della gara con l’Inter giocata il 21/10/2023. Gli arrivi tardivi dei rinforzi per questo reparto hanno costretto Vanoli a utilizzare nella linea a tre Vojvoda da braccetto a destra e nel reparto il solo Masina è di piede mancino quindi utilizzabile a sinistra e se lui fosse indisponibile il mister dovrebbe adattare un destro in quella posizione.

Per le fasce sono stati presi Borna Sosa dall’Ajax, era fuori rosa (17/8) e Pedersen dal Feyenoord che non lo considerava un titolare e che era retrocesso con il Sassuolo (22/8). Entrambi arrivati in prestito. E’ rimasto Lazaro. Senza più Bellanova bisognerà capre chi convincerà Vanoli a darli la titolarità a destra, Lazaro, Pedersen oppure Vojvoda se non dovrà agire in difesa e chi a sinistra, Borna Sosa o Lazaro e volendo anche Vojvoda. Come altre alternative ci sono i giovani Dembélé e Bianay Balcot e in più anche Bayeye.

Il centrocampo è il reparto che è rimasto invariato. Per fortuna non è stato ceduto Ilic, pareva che dovesse andare allo Zenit San Pietroburgo. Ci sono Ricci, fresco di convocazione in Nazionale. Il sempre prezioso e affidabile Linetty. Tameze, altro su cui si può contare e che all’occorrenza può anche agire in difesa da braccetto a destra. Gineitis che è in procinto di rientrare dopo l’infortunio, trauma distorsivo del ginocchio destro con interessamento distrattivo al legamento crociato posteriore, che dalla fine dello scorso campionato lo ha tormentato. E Vlasic altro che è da tempo in infermeria, aveva subito il 7 maggio scorso una lesione di alto grado del tendine dell'adduttore lungo di destra, soffre di pubalgia e pur convocato in Nazionale per l’Europeo non aveva potuto disputarlo a causa di un problema muscolare. Ancora giovedì Vanoli interrogato su quando sarebbe tornato a disposizione il croato aveva detto: “Preferisco perdere un po' più di tempo, ma poi averlo per tutto il resto dell’anno siccome è un giocatore importante”. E in caso di bisogno ci sono i Primavera Ciammaglichella e Della Vecchia.

Anche l’attacco è cambiato poco, c’è stato l’inserimento di Adams che era svincolato dopo aver contribuito con i gol a riportare il Southampton in Premier League. Zapata è sempre il fulcro del reparto. E’ rimasto Sanabria. Vanoli che vuole avere quattro attaccanti perché gli piace giocare con due punte sta dando fiducia a Karamoh, rientrato dal prestito al Montpellier. Mentre è stato ceduto Pellegri in prestito all’Empoli. Njie della Primavera è fra i giovani che Vanoli, fin dal ritiro a Pinzolo, sta tenendo in considerazione e spesso aggrega alla prima squadra.

Per quel che riguarda altre uscite di giocatori che non rientravano nel progetto tecnico sono  stati mandati in prestito al Catanzaro Seck, Rauti al Vicenza e Horváth è stato ceduto a titolo definitivo all'Újpest. E per quel che riguarda Kabic non è stato riscattato, così come Okereke. Mentre non si è trovata una collocazione per Radonjic e neppure per N’Guessan e Ilhan.

Il mercato del Torino è stato all’insegna del fare cassa in totale sono arrivati dalle cessioni di Buongiorno, Belanova e Horváth, tutti gli altri non hanno fruttato nulla, 58 mln che potrebbero salire a 66 con i bonus e con i riscatti (Pellegri diritto a 4,5 e Sazonov diritto a 3,5) anche a 74. E del risparmiare il più possibile nel prendere i giocatori infatti per gli acquisti sono stati spesi 16,5 mln che potrebbero diventare, tenendo conto anche degli eventuali riscatti di Pedersen (l’obbligo a 3,5 mln scatta a determinate condizioni) e Sosa (diritto a 7 mln), 31 con bonus e riscatti.
In più troppi nuovi giocatori sono arrivati tardivamente, come da anni è consuetudine in casa Torino, la rosa non è del tutto completa visto che non c’è un sostituto di Masina e che si confida che i rinforzi si rivelino adeguati. Vanoli ha avuto pazienza e accettato chi gli è stato preso e subito le cessioni eccellenti e adesso si arrangerà e s’impegnerà a tirare fuori il massimo da ogni giocatore, come ha già fatto nelle prime tre giornate di campionato conquistando 7 punti grazie al pareggio con il Milan e alle vittorie con Atalanta e Venezia, sperando che a sorpresa nessun altro che lui considera fra i titolari venga ceduto nei prossimi giorni a qualche squadra che milita in campionati con il mercato ancora aperto.
Considerando tutto per questa sessione di mercato del Torino il VOTO è 5.