Camolese alla Gazza: "Milincovic-Savic con Casadei come succedeva alla Lazio con Sergej"

L'allenatore Giancarlo Camolese è stato intervistato dall'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport per parlare dei temi di attualità di casa Torino: "Le ultime partite serviranno cosa serve per fare un Toro più forte il prossimo anno. Vanoli è stato bravo a capire che c'era da cambiare dopo l'infortunio di Zapata e lo ha fatto passando a quattro in difesa, portando Lazaro a metà campo e mettendo due trequartisti che potessero dare supporto a Ché Adams, ritrovatosi prima punta".

Prosegue quindi Camolese parlando dei rinforzi arrivati a gennaio per il Torino: "Trovare il vice Zapata non era più una necessità col nuovo sistema di gioco, è stato più utile potenziare la trequarti. Europa? L'obiettivo è fare sempre il massimo. Però ci devono provare". Quindi Camolese si sofferma su alcuni singoli: "Vlasic è forte, bisognava solo aspettarlo ma può fare la differenza. In difesa al centro Maripán e Coco sono affiatati, Biraghi e Walukiewicz danno equilibrio alla linea. Mi ha sorpreso Ché Adams, non lo conoscevo: bravi a trovarlo. Casadei è di prospettiva, moderno. A me il lancio di Vanja Milinkovic-Savic per lui ricorda quello che succedeva con il fratello Sergej alla Lazio".

Conclusione sull'idea avuta da Camolese di portare Gravina a Superga: "Abbiamo fatto un convegno assieme e alla fine gli ho detto che, se avesse avuto piacere, l'avrei portato a Superga. Ha accettato subito con entusiasmo, bella dimostrazione della Federazione".