ESCLUSIVA TG – OsKar (Statuto): “Almeno il Toro è salvo, ma vorremmo ambire a qualcosa di più magari con un cambio di proprietà. Prosegue il nostro tour”

Oscar Giammarinaro è stato intervistato in esclusiva da TorinoGranata.it. Giammarinaro è un cantante anche solista, ma dalla fondazione e tuttora fa parte del gruppo degli “Statuto” ed è un grande tifoso del Toro. Con lui abbiamo parlato della squadra granata e del concerto di giovedì al Teatro Q77 a Torino.
Nove partite alla fine del campionato, a questo punto un primo bilancio si può già fare visto che il Torino è in una situazione di metà classifica quindi un po' nel solito limbo. Lei cosa ne pensa?
“Sono contento che siamo salvi, perché a un certo punto della stagione ero preoccupato notevolmente anche di questo, quindi devo dire almeno quello. Di questo do il merito a mister Vanoli poiché nel momento più difficile della stagione è riuscito a tenere a galla la barca con quello che aveva a disposizione. Per cui di questo sono contento. Adesso l’ambizione che possiamo avere è fare un bel finale di campionato, sempre sperando in un futuro migliore che in questo caso però sarà eventualmente nella prossima stagione. Quindi auspico veramente che si cambi registro e che si possa puntare a qualcosa di più importante”.
In tal senso riscattare Elmas e Biraghi rientra in quest'ottica?
“Visto che gli acquisti di gennaio stanno dando ottimi risultati sicuramente, Elmas è proprio un buon giocatore, quindi come minimo bisognerebbe riscattare lui. Non vorrei che poi s’iniziasse a pensare a chi non va venduto, sai com'è no?”.
Quindi è meglio che Ricci rimanga e magari anche Milinkovic-Savic visti i progressi che ha fatto?.
“Esatto, quest’anno il ritornello del tormentone estivo sarà Ricci. Milinkovic-Savic è migliorato molto, devo dire che non ci speravo assolutamente e invece è stato un serio professionista e ha migliorato tantissimo. Quindi mi auguro che resti anche lui”.
Per quel che riguarda invece la proprietà, è fra quelli che dicono speriamo che prima o poi succeda qualcosa e che si cambi oppure no?
“Penso che dopo tutti questi anni abbiamo visto che l'attuale proprietà più di cosi non fa e come obiettivo non ha quello di portarci più in alto rispetto a dove siamo arrivati in questi anni. Quindi ovviamente da tifoso vorrei sicuramente ambire a qualcosa di più, mi sembra abbastanza ovvio. Allo stesso tempo penso che comunque, chissà, magari invece un'operazione di vendita sia già stata fatta e a fine stagione lo verremo a sapere. Non mi stupirei tantissimo se questa cosa avvenisse”.
Ha forse informazioni in merito?
“No, no, assolutamente. Non ho informazioni nello specifico, la mia è solo una sensazione, non ho assolutamente nessuna informazione al riguardo”.
Lunedì sera nel posticcio il Torino affronterà la Lazio, una squadra decisamente più attrezzata delle ultime che ha incontrato anche se che però arriva dalla sconfitta col Bologna per 5 a 0. Sensazioni?
“La Lazio quando era venuta all’andata qui a Torino aveva fatto molto bene e vinto meritatamente. Fu proprio da quella partita che iniziò la nostra parabola discendente dal primo posto in classifica. La Lazio è un'ottima squadra, però forse sarà un po' stanca perché ha dato molto. I ritmi del loro allenatore Baroni richiedono molto e può essere che sia un po' stanca, io me lo auguro. Perché comunque la Lazio è una squadra molto forte e se quindi andiamo a guardare i valori sulla carta non ci dovrebbe essere partita. Però io spero che i ragazzi vogliano giocarsela, come stanno facendo in questo periodo. E auguriamoci che effettivamente i laziali siano un po' provati e che non abbiano l'energia sufficiente per una performance come quelle che hanno avuto durante l'anno che sono state per lo più di altra qualità”.
Chi invece ha sicuramente grandi energie siete voi degli Statuto che giovedì sera alle 21,30 vi esibirete in concerto al Teatro Q77 a Torino.
“Sì, l'energia non ci manca per forza, questo è certo. Per noi è veramente molto divertente e gratificante incontrare il pubblico ad ogni concerto. Questo spettacolo è legato al mondo del calcio con canzoni storiche della musica leggera italiana ed è uno spettacolo che ci diverte tantissimo. Ci ha divertito registrare l’album “Statuto Football Club” e ci diverte fare i concerti dal vivo che piacciono molto anche al pubblico. E’ uno spettacolo che davvero ci riempie d'energia perché ci sentiamo proprio a nostro agio. Visto che suoniamo canzoni legate al mondo del calcio ovviamente ci sono anche le nostre canzoni dedicate al Toro. C’è “Capitano” dedicata a Giorgio Ferrini, “Grande” scritta da Giampaolo Ormezzano, che purtroppo non è più tra noi e quindi ha ancora più valore, “Facci un gol” dedicata a Paolo Pulici. E altre canzoni come “Controcalcio” scritta da Enrico Ruggeri, “Ragazzo ultrà” che è l'inno un po' di tutte le curve d'Italia”.
Avete anche scritto un inno per il Toro, ma non avete mai pensato di scriverne un altro?
“Dopo che c'era stato il fallimento siccome Cairo non aveva ancora comprato i titoli sportivi e non voleva usare niente di tutto quello che c'era prima, per evitare problemi dal punto di vista legale, ci hanno chiesto di scrivere un inno e in fretta e furia lo abbiamo fatto. “Cuore Toro” è stato usato dal 2005-2006 fino al 2009-2010. Quando poi Cairo ha riscattato i titoli sportivi l’inno del Toro è tornato a essere giustamente quello storico “Ancora Toro” che è bellissimo e sicuramente meglio del nostro. L'inno deve essere questo e a mio parere deve essere solo uno, poi non so se magari per motivi di marketing nell’arco degli anni lo si debba cambiare, ma io credo che l'inno del Toro, come quello di qualsiasi altra squadra, dovrebbe essere uno e storico. Penso che “Ancora il Toro” scritto da Valerio Liboni sia l'inno perfetto perché è veramente molto bello e me lo tengo ben stretto”.
Giovedì sarete al Teatro Q77, ma il vostro tour “Statuto Football Club” prevede anche altre tappe?
“Sì, stiamo facendo il tour nei club, abbiamo già fatto Milano, Ferrara e Bari e poi appunto giovedì saremo a Torino e in seguito andremo a Genova (28/3), Pescara (3/4), Roma (4/4), Firenze (5/4), Piacenza (23/4), Londra (4/5) e Bologna (10/5). Sono 11 date nei club che facciamo tra marzo, aprile e i primi di maggio e a seguire ci sarà il tour estivo. In autunno penso che cambieremo la scaletta e faremo un tour con brani diversi”.
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