Ilic un giocatore che può essere recuperato alla causa del Torino o ormai è una causa persa?

Ilic un giocatore che può essere recuperato alla causa del Torino o ormai è una causa persa?TUTTOmercatoWEB.com
Ivan Ilic
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Ieri alle 12:00Primo Piano
di Elena Rossin
fonte Tuttosport

Le doti tecniche di Ivan Ilic non sono messe in discussione e neppure la sua capacità di fare la differenza con giocate eccellenti, basta pensare a come servì Radonjic che poi segno al Genoa il gol della vittoria il 3 settembre 2023, ma il problema del serbo è la continuità di rendimento che lascia parecchio a desiderare e che finora gli ha fatto più volte sprecare il suo talento.  

“Sapete cosa abbiamo passato durante il periodo del mercato invernale e appena è rientrato gli ho voluto parlare e dirgli le cose in faccia, Sapete come sono fatto e che sono una persona vera. Penso che Ilic sia un giocatore, anche in prospettiva futura, importante, però deve capire come diventarlo. Se prima aveva qualche bonus da parte dell'attore adesso si deve conquistare la fiducia mia, ma soprattutto quella dei compagni. Ha tutte le potenzialità per far vedere quello che vale, però sapete benissimo che a me non serve un giocatore che faccia due partite bene e altre quattro no. Mi serve la continuità e sono convinto che possa dare qualcosa di importante”. Così parlava di Ilic mister Vanoli alla vigilia della partita col Monza il 1 marzo. E poi un po’ di giorno dopo, il 14 marzo, l’allenatore del Torino alla vigilia della gara con l’Empoli ha anche detto: “Il finale di stagione ci servirà anche per guardare in prospettiva futura chi è da Torino. Siamo stati bravi quest'anno a uscire dalla situazione difficile, però adesso dobbiamo far vedere una continua crescita in tutto ciò che stiamo facendo”.

Ebbene se si sommano queste due dichiarazioni è facile pensare che Ivan Ilic non ha molto tempo per dimostrare, se lo vuole, che è uno da Torino. Indubbiamente non è facile per il giocatore lavorare in un club che non lo mette a suo agio perché sia l’estate scorsa sia nel mercato di gennaio il Torino ha fatto di tutto per cederlo, ma non sono andati in porto né il passaggio allo Zenit San Pietroburgo né quello allo Spartak Mosca. Facile pensare che non senta la fiducia, ma deve anche ricordarsi che da quando è arrivato in granata, il 31 gennaio 2023 voluto dall’allora allenatore Juric e pagato al Verona 16 milioni di euro dopo il prestito iniziale, il suo rendimento è sempre stato altalenante. E persino il suo mentore Juric continuamente gli chiedeva di più, come ad esempio dopo la partita con il Bologna del 3 maggio 2024 nella quale il serbo aveva fatto bene: "Può fare molto meglio. Secondo me, Ilic è un giocatore che ha le potenzialità per fare ancora meglio. Oggi ha fatto due spunti subito all’inizio di un livello altissimo sulle accelerazioni. E quando accelera e vuole sa mettere il pallone sulla testa dell’attaccante o sui piedi. In questo è fantastico, ma ha da migliorare altri aspetti e spero che prima possibile cresca e dia importanza a certe situazioni nelle quali ancora non fa bene. Ha momenti belli e altri in cui deve migliorare".

Nell’allenamento congiunto con l’Asti, giovedì scorso, Vanoli lo ha provato al centro del tridente alle spalle della punta, ruolo che è appannaggio di Vlasic da quando il Torino è passato al 4-2-3-1. L’allenatore così facendo gli ha teso la mano come dire al momento ti do l’opportunità di fare il vice Vlasic e se sfrutterai l’occasione magari troviamo il modo di farti giocare e non tenerti in panchina. Stare in panchina ultimamente gli era toccato dopo il rientro dall’infortunio, ma anche di tanto in tanto in precedenza. Ilic ha un contratto che lo lega al Torino fino al 30 giugno 2027 e ha le rimanenti nove partite per convincere Vanoli e il Torino che in estate è meglio non metterlo sul mercato e trattenerlo in granata. Dipende tutto da lui e ha tempo nove partite per decidere il suo futuro.