I giovani preferiscono l'estero. La storia di Natali

02.07.2024 15:44 di  Marina Beccuti  Twitter:    vedi letture
I giovani preferiscono l'estero. La storia di Natali
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Figlio d'arte, classe 2008, difensore come il padre Cesare Natali, ex coriaceo difensore granata. Lui è Andrea e promette bene, ma ha deciso di non tornare in Italia, era al Barcellona, ha accettato le avance del Bayer Leverkusen. Cresciuto nell'Udinese, dove il padre fa lo scouting, è passato al Milan per poi arrivare prima all'Espanyol e in seguito al Barcellona. Ha scelto di rimanere all'estero per un motivo chiaro, i giovani li fanno giocare in prima squadra e, sotto le cure di Xabi Alonso, il tecnico dei tedeschi, non può che migliorare. Fa parte dell'Under 17 italiana, che ha vinto l'Europeo.

Spiega la sua decisione Il procuratore Enzo Raiola, intervistato da Radio Sportiva.

"Non è tanto un discorso di contratto quanto di progettualità. Andrea viene dal Barcellona, club che negli anni ha sviluppato tanti giovani. La sua scelta è stata puramente sportiva: posso confermarvi che nel mio lavoro la scelta sui ragazzi post-settore giovanile è di mandarli all'estero. Vuoi per scelte tecniche, vuoi per i percorsi, sono prettamente concentrato sullo sviluppo fuori dall'Italia: è l'unico modo per fargli fare un certo numero di partite. Ho provato negli anni ad appoggiarmi alle leghe minori, ma è difficile. Ho ragazzi 2005 e 2006 in Belgio e in Olanda, da loro farli giocare è normale, da noi non è la priorità. Andrea dal primo momento ha detto che preferiva non venire in Italia ma avvicinarsi alle prime squadre all'estero. Il Leverkusen è quella che più ci ha convinti ma non è una questione di soldi quanto di avvenire, di futuro".

Da questi ragionamenti si capisce perchè l'Italia continua a fare flop agli Europei e ai Mondiali. Occorre ringiovanire tutti, non solo i giocatori, ma anche chi decide dall'altro