Maspero: “Toro, non manca nulla per stupire tutti”

06.09.2024 14:30 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Tuttosport
Riccardo Maspero
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Riccardo Maspero
© foto di Marcello Casarotti/TuttoLegaPro.com

“L’avvio dei granata mi è piaciuto tanto. … Il Toro ha fatto molto bene, ma non deve perdere la propria dimensione e ha l'obbligo di lavorare sui propri difetti. Le grandi squadre usciranno prima o poi, ma con umiltà i granata se la possono giocare contro tutti” così ha detto, nell’intervista rilasciata a Tuttosport, Riccardo Maspero parlando della sua ex squadra nella quale giocò dal 2000 al 2003.

E sul nuovo allenatore del Torino ha detto: “Vanoli è una persona che ha meritato la Serie A: la lunga gavetta parla per lui. Sta lavorando bene e credo abbia superato la fase più ostica, quella del ritiro estivo: ha trasmesso subito idee nuove e diverse da Juric, prendendo il meglio del lavoro del suo predecessore, ma mettendoci tanti aspetti innovativi. Ora la chiave è la continuità, ma a questo Toro non manca nulla per stupire ancora”.

Sulle cessioni eccellenti: “Peccato per le cessioni di Buongiorno e Bellanova, sono andati via giocatori molto forti, ma il gruppo si è compattato nelle avversità del mercato e Vanoli ha portato idee fresche”. E sui nuovi in particolare su Coco e Adams ha affermato: “Tre partite sono poche per pensare di aver indovinato un giocatore: quando fai punti è anche più facile emergere, soprattutto per elementi sconosciuti come Coco, per esempio. Incidere subito è più semplice: nessuno ti conosce e anche gli avversari non sempre prendono bene le misure. Voglio però pensare che la società abbia semplicemente raccolto i frutti di alcune belle intuizioni di mercato, anche Adams mi è piaciuto molto nelle prime uscite”.

L’ex granata punta forte su Milinkovic Savic e Ilic: “Penso che più di altri abbiano beneficiato di un'aria nuova: servivano stimoli nuovi e adesso si sono anche responsabilizzati. Penso poi che il Toro stia facendo molto bene soprattutto grazie al lavoro dei centrocampisti: è il reparto che si conosce meglio, non ha avuto nuovi innesti, per cui se loro girano tutta la squadra gira di conseguenza”.