Il Toro rimonta a Udine e coglie un prezioso pareggio
Le cose stavano per mettersi nuovamente male, ma la squadra granata si è ripresa in mano la partita e nel giro di undici minuti ha recuperato il doppio svantaggio, con un grande Adams. Ma andiamo per ordine. Come contro il Bologna, la formazione granata ha teniuto bene il campo, questa volta provando anche a concludere verso la porta, seppur senza preoccupare l'ex Sava. Anche a livello difensivo le cose sono andate bene, ma a condannare, quasi, il Toro, sono state per l'enneisma volta le palle da fermo: A cavallo del primo e del secondo tempo, nel giro di otto minuti, i friulani si sono trovati avanti di due reti sui primi due tiri dalla bandierina avuti a disposizione, senza mai impensierire diversamente Milinkovic-Savic nell'arco dell'intero incontro. E' un problema a cui trovare una soluzione, perchè a giudicare dalle reti subite qualcosa, nella disposizione sui piazzati, non quadra affatto. Da qui in poi si sveglia il Toro, cioé, si sveglia Adams, che prima deve ribadire due volte al volo per battere Sava, e una decina di minuti dopo serve a Ricci, a seguito di uno stop in area in situazione complicatissima, un pallone d'oro solamente da piazzare in rete. Va chiarito che oggi il Toro non meritava di perdere, un punto prezioso su un campo difficile, senza subire.