Sorrentino: “Il bilancio è positivo ma il Toro di Cairo ha ormai detto tutto”
L’ex portiere del Torino, Stefano Sorrentino, intervistato dal quotidiano La Stampa ha fatto un bilancio sul 2024 della squadra granata che è passata dal essere allenata da Juric a Vanoli: “Direi abbastanza lineare con le ultime volte, senza voli verso l’alto, né verso il basso. Un anno che ha rispecchiato il valore delle due rose”.
Mentre il bilancio sui quasi vent’anni di Cairo: “Sicuramente positivo, io che ho giocato più tempo in Serie B e conosciuto fallimenti ne so qualcosa. Però è normale che il tifoso ora si aspetti di più”. E sul ricucire da parte dle presidente con i tifosi che lo contestano: “Penso che siamo arrivati ad un punto di non ritorno,credo che con questa proprietà più di tanto non si possa fare. Se arriva l’offerta giusta deve prenderla in considerazione, d’altronde l’ha detto Cairo che è disposto a parlarne se arriva uno più ricco”
Per il 2025: “Bisogna vedere miglioramenti e provare ad alzare l’asticella. Voglio essere ottimista, ma per farlo bisogna intervenire con il mercato: si deve tutelare, se il Torino vuole migliorarsi”
E appunto dal mercato, che si aprirà fra due giorni, per Sorrentino non basta un attaccante: “È la priorità, perché non c’è nessuno con le caratteristiche di Zapata, anche se Adams mi piace tantissimo. Ma non basta, serve anche un difensore. E non butterei dentro i giovani, non sono pronti”.