Al Torino hanno rinnovato Ricci e Vagnati, ma i necessari rinforzi quando?

03.01.2025 11:00 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Urbano Cairo
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Urbano Cairo
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Nel triste giorno dell’addio ad Aldo Agroppi, che lascia un vuoto grandissimo come accade sempre quando uno che il granata c’è l’ha dentro davvero lascia questo mondo, sono arrivati gli annunci dei rinnovi del centrocampista Samuele Ricci, giocatore di punta dei granata, con prolungamento del contratto di due anni: dal 2026 al 2028, e del direttore tecnico Davide Vagnati, il suo contratto era in scadenza a giugno e anche per lui c’è stato un prolungamento biennale. Due notizie che vanno anche nella stessa direzione delle smentite alle voci di una possibile cessione del club. Il presidente Cairo aveva già più volte detto che sarebbe disposto a vendere la società a uno più ricco e più bravo di lui, ma che nessuno gli ha manifestato la volontà di comprare il Torino.

Ma i rinnovi se da una parte uno più o meno “blinda” Samuele, i precedenti rinnovi di Bremer e Buongiorno sono solo stati propedeutici alle successive, di qualche mese, cessioni con tanto di corpose plusvalenze. E l’altro quello di Vagnati è in piccola parte “utile” per dare un po’ più di forza al direttore tecnico nelle trattative di mercato, però l’esiguità del budget che gli viene concesso il più delle volte gli impedisce di prendere i giocatori che sarebbero più funzionali costringendolo a ripiegare su seconde e terze scelte facendo anche acrobazie sulle formule per risparmiare ulteriori sommette di denaro da provare a reinvestire per tappare alla meno peggio qualche buco nell’organico. Dall’altra parte non sono i tanto agognati e indispensabili rinforzi per Vanoli.

Già perché il Torino dopo 18 giornate ha 20 punti ed è al 10° posto a pari con la Roma, però dalla terzultima, il Cagliari, la distanza è di sole 6 lunghezze. Per carità trattasi si un margine non esiguo visto che in mezzo ci sono 6 altre squadre (Empoli e Genoa che hanno 19 punti, Parma, Como e Verona 18 e Lecce 16) e che Venezia e Monza chiudono la graduatoria con rispettivamente 13 e 10 punti. I granata hanno segnato 19 reti e per questo sono la 14esima potenza di fuoco della Serie A e ne hanno subite 24 e occupano, con la Roma, il 9° posto di questa particolare classifica. La possibilità del Torino di non essere risucchiato nella lotta per la salvezza esiste, ma in caso di qualche intoppo, calo di forma di qualche giocatore per non parlare di infortuni, l’attuale margine di sicurezza potrebbe ridursi. Meglio quindi non rischiare e infatti mister Vanoli continua a ripetere che l’obiettivo sono i punti per la salvezza.   

Al Torino servono il sostituto di Zapata, il suo infortunio risale al 5 ottobre, che sia in grado di tenere alta la squadra e che sappia centrare la porta con una certa continuità. Un difensore possibilmente di piede sinistro, Vanoli lo auspicava già in estate, tanto più che i vari Coco, Maripán, Masina, Walukiewicz e Vojvoda, quando utilizzato nella linea difensiva, hanno tutti commesso errori difensivi, alcuni anche clamorosi, che sono costati in termini non solo di gol subiti, ma soprattutto di punti lasciati per strada. Servirebbe anche un rifinitore in grado di creare la superiorità numerica dalle parti delle aree avversarie che faccia bene l’ultimo passaggio in modo da mettere gli attaccanti nella condizione di segnare e possibilmente che di tanto in tanto qualche gol lo sappia fare e magari che sia in grado ci calciare decentemente le punizioni. Di certo non guasterebbe se poi arrivasse anche un quinto di sacrificio e di spinta continua, visto che come dice il mister quelli che ha a disposizione sono  più di palleggio.

Il mercato ha aperto ieri i battenti e li chiuderà lunedì 3 febbraio a mezzanotte. In teoria il tempo non manca per trovare i giocatori peccato però che Vanoli i rinforzi li abbia bisogno subito e per subito s’intende che sarebbe stata una mossa lungimirante se gli fossero stati consegnati già ieri, ma così non è stato. Per dire, agli allenatori serve almeno un po’ di tempo per amalgamare il gruppo e ai nuovi giocatori per inserirsi, tanto più se non arrivano fuoriclasse.
Promemoria: il Torino domenica 5 affronterà il Parma, sabato 11 la Juventus, domenica 19 la Fiorentina, venerdì 24 il Cagliari e sabato 1 febbraio l’Atalanta. Nel girone d’andata, che terminerà con la gara con il Parma, con le altre quattro squadre sono arrivati solo 3 punti sui 12 in palio, vittoria con l’Atalanta alla seconda giornata di campionato, i gol fatti sono stati 4 (nessuno con Juventus e Fiorentina) e quelli subiti 7 (nessun clean sheet). Quindi a quando i necessari rinforzi ?