Casadei più Varga: Cairo ha ancora 30 milioni dall'estate. Ma Ricci e Ilic non sono incedibili
Correggere gli errori dell’estate e sostituire capitan Zapata, è questo il doppio obiettivo del presidente Cairo e del dt Vagnati in vista del calciomercato invernale. Si apre ufficialmente oggi, ci sarà un mese di tempo per rinforzare un Toro che ha mostrato enormi lacune in questo girone d’andata. La priorità è e resterà sempre il nuovo attaccante, tra Beto e Kouamé si sta infilando Barnabas Varga: l’ungherese ha compiuto 30 anni ad ottobre scorso e sta continuando a trascinare il Ferencvaros a suon di gol, sono già 13 in 22 apparizioni stagionali. E, più in generale, ha un’ottima media con il club di Budapest, da tanto da mettere la firma quasi su una rete a partita viste le 42 marcature e i 14 assist in 62 gettoni. La richiesta non è nemmeno così eccessiva, si aggira intorno ai quattro milioni di euro, e Varga si è ripreso benissimo dal brutto scontro all’Europeo con fratture multiple al volto con tanto di commozione cerebrale nella sfida contro la Scozia di Adams.
Anche a centrocampo, però, Vagnati può centrare un colpo: il dt è in pressing per arrivare a Casadei, gioiellino classe 2003 di proprietà del Chelsea ma cresciuto nell’Inter. I Blues vogliono mantenere il diritto di “recompra”, ma da via Viotti sembrano pronti all’investimento. La domanda però è lecita: con quali soldi? E’ bene ricordare che dall’estate è avanzato un saldo positivo di oltre 30 milioni di euro, con le cessioni monstre di Bellanova e Buongiorno che hanno arricchito le casse del club di circa 55 milioni fronte di una spesa intorno ai 25 milioni tra Coco, Walukiewicz, Maripan, Masina, il prestito di Pedersen e il riscatto di Zapata. Il tesoretto, quindi, ci sarebbe eccome, ma l’incubo di altre cessioni eccellenti è dietro l’angolo: Ilic e soprattutto Ricci non sono incedibili. Il messaggio che passa è sempre il solito: “a fronte di offerte irrinunciabili”, se ne discute. E così non si può escludere nulla…