Cairo: "Bellanova all'Atalanta ha detto subito sì. Zapata me l’hanno chiesto, ma ha voluto restare. Non tengo chi non vuole rimanere"

22.08.2024 13:45 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Tuttosport e Tmw
Urbano Cairo
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Urbano Cairo
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L'addio di Raoul Bellanova al Torino per sposare l'Atalanta non è andato giù ai tifosi granata. Intervistato da Tuttosport, però, il presidente Urbano Cairo ha spiegato i motivi che l'hanno portato alla cessione: "Già nelle settimane passate il suo agente mi aveva comunicato una certa irrequietezza da parte di Bellanova. Dopo l’Europeo si aspettava delle offerte. Non a caso, quando gli è stata prospettata la possibilità di andare all’Atalanta ha subito detto sì".

A differenza di quanto accadde un anno fa con Buongiorno.
"Esatto. L’ho detto e ripetuto più volte. Io sono stato felicissimo che Buongiorno sia rimasto, però tenere un calciatore contro la sua volontà è un errore: l’ho commesso in passato con Nkoulou e Belotti e non ho nessuna intenzione di ripeterlo perché sappiamo che alla lunga certe scelte si trasformano in un boomerang”.

Con Pedersen al posto di Bellanova il Toro si indebolisce...
"Preferisco non parlare di un giocatore che non è ancora nostro. Posso dire che è un buon elemento, che ha qualità importanti e che lo seguivamo già l’anno scorso. Per quanto riguarda Bellanova, all’inizio faticò un po’ e ci fu anche chi lo fischiò, però è stato giusto puntare su di lui, che ci ha ripagato in pieno della fiducia ricevuta".

Bellanova non ha mai giocato per due anni di fila nella stessa squadra dopo le giovanili nel Milan: Bordeaux, Atalanta, Pescara, Cagliari, Inter e Torino... Perché?
"Non saprei rispondere, ma lo ribadisco: di lui posso solo parlare bene. Diverso è il discorso del mal di pancia, del quale sono stato informato dal suo agente perché Bellanova non mi ha mai chiamato personalmente. E comunque, se analizziamo il mercato, ci accorgiamo che non vende solo il Toro, eh. Perfino il Bologna, che nella passata stagione si è qualificato per la Champions League, o l’Atalanta, che in questo momento rappresenta certamente un modello, hanno ceduto giocatori importanti”.

Cairo ha anche rivelato un retroscena su Duvan Zapata: "Mi è stato chiesto Zapata, ma lui voleva restare al Torino, voleva rimanere con entusiasmo, allora ho rifiutato l’offerta molto volentieri. Non a caso, Vanoli ha consegnato a lui la fascia di capitano”. E altre di altre offerte rifiutate: “ Un anno fa ho rifiutato due offerte importanti per Ricci e Sanabria. Nel mercato scorso abbiamo investito 30 milioni e ne abbiamo incassati solo 10 dalla cessione di Singo”.

Il numero uno granata si è poi soffermato sul mercato in entrata a poco più di una settimana dalla conclusione della sessione estiva di trattative, sottolineando che comunque qualche nuovo giocatore arriverà: "Faremo almeno tre acquisti - ha proseguito - sicuramente prenderemo due centrali e il sostituto di Bellanova. I giocatori arrivati finora sono validi, lo stanno dimostrando.

Un calciatore non può essere valutato solo dal prezzo, una società deve anche essere capace di individuare giocatori di qualità per poi valorizzarli, come fanno tantissimi club in tutti i campionati. Abbiamo preso Coco, Adams e Borna Sosa, ne arriveranno altri. L’obiettivo è quello di fare una squadra forte e competitiva: ripeto, le capacità di un giocatore non possono essere misurate soltanto dal prezzo".