E' il momento di volare, ma il Lecce è già stato carnefice col Toro di Mazzarri

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L'inizio promettente del campionato del Torino è sicuramente di buon auspicio, ora però è il momento di cercare di cavalcare l'onda e provare a mantenersi in alto, sfruttando una partita che da calendario di certo appare favorevole. Tuttavia, il Lecce, negli anni, ha spesso rappresentato un osso durissimo con i colori granata. A cominciare dalla seconda storica retrocessione del 1988/89, in un campionato equilibratissimo, partito con ben altre aspettative, e che in caso di vittoria, in quell'ultima giornata, avrebbe piazzato il Toro del neo presidente Borsano, arrivato poco prima, addirittura al nono posto (a cinque punti dall'Europa). Invece arrivò un duro ko per 3-1, che condannò alla B. Oppure, nel secondo anno di Mazzarri, quando i granata, reduci da due vittorie nelle prime due giornate, scivolarono in casa per 2-1 a seguito di una prestazione a dir poco mediocre. E non solo, fu lo stesso Lecce a portare alla caduta della panchina di Mazzarri con il 4-0 del ritorno al Via del Mare dopo lo 0-7 interno contro l'Atalanta. Insomma, corsi e ricorsi storici, gara da non sottovalutare assolutamente.