Damiani Jr: “Salama ha forza ma non è Zapata. Non sarà subito d’impatto in A però il Torino ha tempo per decidere se riscattarlo o no”
Vanoli fino all’ultimo ha sperato che la società prendesse il sostituto di Zapata, ma il mercato in entrata del Torino si è chiuso con un terzino sinistro, Biraghi, due centrocampisti con indole da trequartisti, Elmas e Casadei, e con Salama, attaccante esterno che all’occorrenza può anche agire in posizione centrale. In quest’ultimo caso, tuttavia, sacrificando quelle che sono le sue prerogative.
Proprio su Salama l’agente specialista del mercato francese Oscarino Damiani, intervistato da Tuttosport, ha detto: “In questa stagione, con il Reims, ha giocato poche gare dall’inizio, entrando invece quasi sempre in campo nel corso della ripresa. Non era un protagonista, in Francia, ma ha buone doti e ci sta che per rendere al meglio dovesse cambiare aria: e in Italia potrà maturare dal punto di vista tattico. Ha forza fisica e una discreta velocità in progressione, ma non è un centravanti. Il Toro non ha preso il sostituto di Zapata, ma un calciatore che pur potendo agire in posizione centrale preferisce attaccare dalla fascia, indifferentemente da quella destra o sinistra. Con le dovute proporzioni, ma per come si muove in campo ricorda il primo Marcus Thuram, quello che giocava nella B francese con il Sochaux. Magari Salama non sarà subito d’impatto con la Serie A, però il Toro ha davanti a sé qualche mese per decidere se varrà la pena riscattarlo o meno”. Nel caso il Torino dovrà sborsare al Reims 4 milioni di euro.
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