Bonifazi unico ex nel Lecce. Vagnati lo prese dal Toro per undici milioni

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Con il Torino ha vinto lo scudetto Primavera, poi i prestiti tra le file del Benevento e della Casertana in C, senza però risultati accettabili. Kevin Bonifazi è esploso l'anno successivo, con la Spal, tra i cadetti, tanto da convincere la società granata a trattenerlo nella stagione dopo e concedergli sei apparizioni in A. I ferraresi, che proprio con lui in campo hanno trovato la promozione nel massimo campionato italiano, uno anno dopo lo rivollero, e Bonifazi disputò una stagione di alto profilo. Rientrato ancora sotto la Mole cominciò alla grande, segnando subito in Europa e poi all'Atalanta in campionato, ma l'allora direttore sportivo estense Davide Vagnati, a gennaio, fece follie per riaverlo, questa volta a titolo definitivo, pagandolo ben undici milioni di euro, convinto di aver portato in casa un grande talento (ma facendo di fatto un grosso favore al Toro). Da li il declino, la Spal tornò in B e lui passò all'Udinese e dodici mesi dopo al Bologna, per sei milioni, con il suo cartellino che è calato proprio nel periodo di carriera in cui avrebbe dovuto subire un'impennata all'insù. Lo scorso campionato, tra Bologna e Frosinone, in cui andò in prestito nel mercato invernale, ha collezionato solamente tre presenze in campionato. Ora è arrivato al Lecce, e domenica, se scenderà in campo, sarà l'unico ex granata con la maglia dei pugliesi.