Caro Cairo, non si possono obbligare gli altri a venderti i giocatori ma se gli si offre il giusto diventa più facile

14.01.2025 12:00 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Urbano Cairo
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Urbano Cairo
© foto di Federico De Luca 2023 @fdlcom

Il presidente del Torino Fc, Urbano Cairo, ieri a margine della presentazione del percorso del Giro d’Italia 2025 ha ribadito in relazione al mercato quello che aveva già detto dopo il pareggio nel derby sabato sera: “Da parte mia c’è tutta la voglia di fare quello che serve per rinforzare la squadra. Dopodiché, a volte quello che vuoi fare non è sempre conciliabile con quello che gli altri vogliono fare. Se non ti vogliono dare un giocatore, non puoi costringerli a fartelo dare lo stesso. Ma stia- mo lavorando, vogliamo fare le cose rapidamente, da parte nostra c’è la volontà di dare rinforzi al mister”.

Intenzioni giuste e belle parole, però Cairo sa benissimo in che condizioni versa la squadra sia di classifica, 12° posto a 4 punti dalla terzultima Cagliari, sia di organico, Zapata e Schuurs infortunati senza data di rientro e una rosa che qualitativamente in ogni reparto, a parte forse la zona centrale del campo, ha elementi dal rendimento discontinuo e non di chissà quale valore e la panchina non fornisce soluzioni così valide. E se non ne era abbastanza cosciente di sicuro un mese fa mister Vanoli glielo ha chiaramente detto così come sempre nel post derby l’allenatore ha ribadito che si aspetta rinforzi: “Adesso mi aspetto uno sforzo anche da parte della società, questa squadra ne ha bisogno. Spero che al più presto possa arrivare ciò che ci serve”.

Vanoli non sta chiedendo la luna, ma appunto solo giocatori che gli servono: da quest’estate un difensore possibilmente di piede mancino, dopo l’infortunio di Zapata una punta che segni con una certa continuità e con caratteristiche simili a quelle di Duvan e poi un quinto che vada davvero a sostituire Bellanova, né Pedersen né Sosa e neppure Lazaro o Vojvda hanno gamba come aveva Raoul, in grado di stare più alto e di seguire di più la manovra facendo un numero maggiore di cross precisi e possibilmente in fase difensiva bassa affronti l’uno contro uno bene e magari una mezzala che attacchi a dovere la profondità in modo da incrementare la qualità nell’ultimo passaggio e segnare di più.

Il tempo per individuare i giocatori con le caratteristiche che chiede Vanoli c’è stato, adesso serve solo intavolare e chiudere le trattative. E’ evidente che la legge di mercato fa il prezzo e visto che al Torino servono determinati calciatori chi li ha chiede una cifra un po’ più alta per cederli. Il Torino si sa che cerca sempre di pagare il meno possibile i calciatori e che gradisce la formula del prestito senza alcun obbligo di riscatto o se proprio deve esserci con condizioni difficilmente raggiungibili e così facendo le trattative se non si interrompono diventano lunghissime. Il mercato ha aperto i battenti 12 giorni fa e finora nessuna trattativa è in dirittura d’arrivo.

Caro Cairo, non si possono obbligare gli altri a venderti i giocatori, ma se gli si offre il giusto, senza mercanteggiare troppo per risparmiare qualche euro, diventa più facile farseli dare. E se non si punta solo a galleggiare a metà classifica è più semplice attrarre calciatori di maggiore qualità.