Persin con troppo garbo Vanoli chiede rinforzi e intanto Cairo procede tergiversando

12.01.2025 08:00 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Cairo e Vanoli
Cairo e Vanoli
© foto di Elena Rossin

L’infortunio di Zapata è accaduto 99 giorni fa, era il 5 ottobre, eppure non è stato ancora preso un sostituto. E che dire degli altri rinforzi che servirebbero al Torino? Neppure l’ombra. Non si hanno parole. E non si venga a dire che in più di tre mesi non si è trovato il modo di accordarsi con qualche club che aveva un valido sostituto dell’attaccante colombiano. Certo che se si ha la pretesa di non spendere o al più di tirare fuori due spicci non si fa nessun affare, nemmeno quelli cattivi figuriamoci quelli anche solo discreti.

Forse la colpa è di Vanoli (detto con amara ironia). Perché dopo che gli era stato veduto Bellanova, a sua insaputa dopo la prima giornata di campionato, cosa che gli ha completamente stravolto i piani dei tipo di gioco che voleva dare al Torino, e presi giocatori gli ultimi due giorni del mercato, per colmare i buchi nella rosa lasciati dallo smantellamento della difesa, è comunque riuscito a sfangarla più che egregiamente, con tanto di 1° posto in solitaria dopo 5 giornate, fino all’infortunio di Zapata e con Vlasic che non è stato disponibile fino al 20 settembre, gara con il Verona. E poi nonostante quest’altra mazzata di Zapata e qualche infortunio, di durata variabile, di altri giocatori importanti, Ilic, Adams, Ricci e Coco, pur con grandi difficoltà, gol segnati col contagocce a fronte di subiti per scelleratezze difensive, è riuscito a chiudere il girone d’andata l’11° posto con 21 punti e 4 lunghezze dalle terzultime, Cagliari e Lecce, con però altre squadre a fare da cuscinetto, Empoli, Genoa, Parma, Verona e Como. Per cui non c’era chissà quale urgenza (detto con grande sarcasmo) di intervenire in sede di mercato.
Tanto più che a furia di provare e riprovare spostando giocatori da una posizione all’altra e variando l’assetto della squadra il mister è riuscito ad arginare le sconfitte e con qualche pareggio, Monza, Genoa, Udinese, Parma e l’ultimo ieri addirittura con la Juventus e pure in rimonta, e un paio di estemporanee vittorie, Como e Empoli, sta risollevando la squadra mantenendola sulla linea di galleggiamento.

Persin con troppo garbo Vanoli chiede rinforzi. “Giocando a tre dietro forse ci mancavano, come ho sempre detto, delle mezzali di gamba per attaccare la profondità. Ci mancavano forse anche quinti più coraggiosi, a parte Pedersen a sinistra. Siamo una squadra più da palleggio” così Vanoli dopo il derby. Sottolinendo poi: “Come avevo detto un mese fa alla società, adesso aspetto anche da loro (dai dirigenti, ndr) uno sforzo perché questa squadra ne ha bisogno”. E ribadendo quando gli è stato chiesto se c’erano novità sul fronte mercato: “No, sono stato chiaro un mese fa. Adesso lascio loro lavorare e spero, come tutti voi, che al più presto possa arrivare quello che a noi serve per migliorare. Io devo essere focalizzato sul campo, l'ho detto quest'estate. Un allenatore non può perdere tante energie e quindi aspettiamo”. E speriamo visto che già prima della chiusura del mercato estivo avrebbe gradito avere un difensore di piede mancino che non è arrivato.

E intanto Cairo procede tergiversando. Mentre Vanoli ieri sera in sala stampa ribadiva che servono rinforzi  a qualche metro di distanza nell’antistadio Cairo, in una sorta di risposta a distanza diceva: “Non ho mai perso la voglia di rafforzare la squadra, l’ho sempre avuta e ce l’ho ancora.  Io sono focalizzato, ma siamo a gennaio che è un mese difficile. Magari vuoi prendere dei giocatori, ma altre società non te li danno. Si leggono tante cose e magari uno non vende un giocatore e e ne vende un altro. E poi devi stare attento a non fare operazioni fuori logica”.  E alla domanda se ci sono in corso trattative ha risposto: “Sì, ci sono tanti discorsi avviati. Stiamo ragionando su tante cose diverse e speriamo di fare qualcosa che ci piaccia, anche in prospettiva futura: l’obiettivo questo, e di farla velocemente, ma il mercato di gennaio è molto difficile. Nel 2022 abbiamo fatto una buona cosa con Ricci prendendo un giocatore di prospettiva a buone cifre. Poi anche Ilic. Però non è detto operazioni così si riescano a replicare. Comunque stiamo ancora all’undici gennaio, ma stiamo lavorando cercando di agire velocemente”.
Agire velocemente? Ma sono 99 giorni che Zapata è infortunato. Non ci sono parole!