Il karma particolarmente malefico si abbatte sul Torino e su Vanoli: è totale emergenza in difesa

18.09.2024 11:30 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Paolo Vanoli
TUTTOmercatoWEB.com
Paolo Vanoli
© foto di www.imagephotoagency.it

Non bastavano già la prolungata assenza di Schuurs, arrivata quasi alla soglia degli 11 mesi (uscì in barella al minuto  51’ della gara con l’Inter il 21/10/2023), la cessione in estate di Buongiorno, al Napoli sta facendo molto bene, e i non rinnovi a Rodriguez e anche di Djidji, adesso pure gli infortuni di Vojvoda (elongazione del muscolo semitendinoso sinistro) e Coco (sovraccarico muscolare al bicipite femorale sinistro) in contemporanea. Il karma particolarmente malefico si abbatte sul Torino e su Vanoli. Contro l’Hellas Verona venerdì sera non ci saranno due titolari su tre in difesa. Già il tecnico granata aveva dovuto arrangiarsi piazzando Vojvoda, più un uomo di fascia che non un difensore anche se questo ruolo lo ricopre nella sua Nazionale, a destra nella linea a tre difensiva e ora deve affidarsi a Walukiewicz, che già domenica contro il Lecce aveva sostituito il kosovaro, e a Maripán, che dovrebbe prendere il posto di Coco al Bentegodi, entrambi arrivati rispettivamente il penultimo e l’ultimo giorno di calciomercato e che stavano e stanno apprendendo il gioco che chiede il mister alla squadra visto che oltretutto durante la sosta del campionato erano via con le rispettive Nazionali.

Vanoli per la difesa da schierare contro il Verona non ha scelte da fare in quanto è praticamente obbligato a mandare in campo Walukiewicz, Maripán e Masina, a meno di un miracoloso e del tutto non ipotizzabile recupero lampo di Coco, rischiarlo però potrebbe essere un boomerang che potrebbe colpire anche le partite successive, martedì la Coppa Italia con l’Empoli, domenica 29/9 la Lazio e sabato 5/10 l’Inter prima della nuova sosta del campionato. A meno che non decida di passare alla difesa a quattro con Tameze oppure Lazaro, Walukiewicz, Masina e Sosa. La soluzione Tameze, che già con l’Atalanta e parecchie volte l’anno scorso ha giocato nella linea difensiva però a tre, lascerebbe la possibilità di avere un centrocampo a quattro Lazaro, Ricci, Linetty e Ilic e mantenere le due punte oppure con una mediana a tre di tenersi la carta Lazaro da giocarsi a partita in corso a seconda dell’andamento del match. Optare invece dal 1’ per Lazaro insieme a Walukiewicz, Masina e Sosa potrebbe essere una modifica ancora più “forte” e solo Vanoli sa se potrebbe essere la soluzione più idonea. A prescindere, è facile pensare che Linetty, l’uomo che dà equilibrio alla squadra come ha detto lo stesso Vanoli, avrà compiti un po’ più difensivi e anche Ricci e Ilic dovranno sacrificarsi un po’ di più senza però far mancare il supporto alle punte.

Di sicuro anche questa tegola non ci voleva e per giunta dopo la partita con il Lecce che ha fatto registrare nessun gol subito, però neppure alcuno fatto e con l’aggravante di non aver mai tirato nello specchio della porta avversaria. Una partita che ha mostrato problemi come nel post gara aveva evidenziato Vanoli: “non abbiamo mai avuto equilibrio, abbiamo preso tante transizioni e soprattutto nel primo tempo eravamo troppo lenti e questo in spazi chiusi non ci porta a trovare le punte o a essere efficaci”. La difficoltà ad attaccare l’ultimo terzo e l’andare in tanti sopra la linea della palla, oltre al manovrare lentamente, preclude la capacità di riuscire ad andare in profondità e di conseguenza a rifornire adeguatamente le punte e l’avere l’emergenza in difesa, dovendo cambiare interpreti, rischia di aggravare ulteriormente il problema.