Il Torino a Pinzolo – Ad assistere all’allenamento Cairo, Vagnati e Moretti. Pellegri in gruppo. Vanoli: “Veloce, gioco veloce”
Spettatori particolari oggi pomeriggio hanno assistito all’allenamento del Torino, infatti seduti in panchina c’erano Cairo, Vagnati e Moretti arrivati a Pinzolo nel primo pomeriggio per la presentazione ufficiale ai media del nuovo allenatore Paolo Vanoli.
Sul campo secondario qualche palleggio ed esercizio per riscaldarsi e poi subito sotto con passaggi in spazi ristretti e mantenendo una grande intensità. Giocatori divisi in tre gruppi, granata, bianchi e verdi, con i bianchi che devono impossessarsi della palla per segnare in porte dalle piccole dimensioni. Al termine lo scarico. A seguire, dopo essersi spostati sul campo principale alcune partitelle a campo ridotto. 3-5-2 per chi ha la pettorina bianca: Vojvoda, Coco, Masina; Bellanova, Tameze, Linetty, Ilic, Lazaro; Sanabria, Zapata. 4-3-3 per chi indossa la maglia granata: Dembele, Dellavalle, Sazanov, Bayeye; Horvath, Ricci, Perciun; Karamoh, Gabellini, Njie.
Nel frattempo Pellegri, Casali e Biany Balcot attendono di poter entrare in campo palleggiando, mentre Ilkhan e Savva seguono un programma personalizzato e non c’è Gineitis, che ieri ha accusato un problema al ginocchio destro, lo stesso al quale aveva ricevuto una botta al Filadelfia il sabato prima della partenza per la Val Rendena.
Vanoli cambia qualche interprete e così Biany Balcot prende il posto di Bellanova e Pellegri e Casali rispettivamente di Njie e Gabellini.
Altra partitella, ma questa volta 8 contro 8 con tre gruppi che si alternano. Nei banchi ci sono Popa, Dembele, Dellavalle, Sazonov, Lazaro, Gabellini, Zapata e Sanabria. Nei gialli Vanja, Vojvoda, Coco, Masina, Bayebye, Linetty, Pellegri e Njie. I granata Paleari, Ricci, Tameze, Ilic, Horvath, Bellanova, Casali e Karamoh. Lo scopo è difendersi in inferiorità numerica, 3 contro 4, e non tutti possono varcare la propria metà campo per dare una mano alla fase difensiva.
Un piccolo inconveniente per Tameze che ha ricevuto un involontario pestone da Gabellini, ma non è stato nulla di che infatti è rientrato subito in campo.
Da segnalare che alla fine della partitella Vanoli si è soffermato a parlare con Dembele per un supplemento di spiegazioni, questa mattina lo aveva fatto con Tameze e Linetty.
Vanoli pretende velocità e non ammette errori. Neppure un attimo di respiro per i calciatori durante le esercitazioni. I movimenti devono essere eseguiti in velocità “veloce il gioco, veloce”dice a grande voce Vanoli. E guai a sbagliare: “Sempre quella superficialità”. E poi ancora insiste il mister: “Veloce, uscire”, “Tienila, tienila sempre”.