Il Torino a Pinzolo – Masina in gruppo, ma si è fermato Gineitis. Vanoli: “Tocchi liberi, velocizzare. Esci da lì …. apriti”
La sessione di lavoro pomeridiana è iniziata con una lunga riunione tecnica nell’edificio che ospita gli spogliatoi. I tifosi hanno dovuto attendere quindi prima di vedere i loro beniamini in campo ed erano un po’ dispiaciuti per questo, ma le riunioni tecniche sono parte integrante degli allenamenti per cui quando capitano bisogna armarsi di santa pazienza.
Non solo il 3-5-2, ma anche la difesa a quattro. I giocatori si sono recati sul campo secondario, 18:34, e dopo il classico riscaldamento si sono divisi in gruppi per un’esercitazione, alla quale hanno partecipato anche i portieri, sul possesso palla in spazi decisamente ristretti. Presente anche Masina, che questa mattina aveva lavorato a parte poiché doveva smaltire una contrattura al polpaccio destro che lo aveva fatto uscire anzitempo poco dopo l’inizio dell’amichevole di sabato. Ilkhan, Savva e Galantai invece hanno eseguito un allenamento personalizzato, hanno qualche acciacco però non pare nulla di particolarmente grave. Ad un certo punto Sazonov si è recato dallo staff sanitario per una medicazione all’unghia dell’alluce del piede destro, decisamente nera, che gli procurava dolore senza però impedirgli di allenarsi con i compagni. A seguire corsa con passaggi di prima intenzione la parola d’ordine è “intensità” con la specifica detta dal collaboratore di Vanoli Pau Marc Quesada Tormos “non è negoziabile”. A seguire i giocatori si sono spostati sul campo principale per una sorta di partitella 11 contro 9 a campo ridotto e con le “porte” più piccole del normale. Negli undici con la pettorina bianca: Popa; Vojvoda, Coco, Masina; Bellanova, Tameze, Linetty, Ilic, Lazaro; Sanabria, Zapata. Il focus: uscire palla al piede e il palleggio con in fase di attacco i due jolly, Bellanova e Lazaro, che giocavano per entrambe le formazioni. Ricci e Gineitis erano nell’altra formazione, quella in maglia granata, che ha provato anche la difesa a quattro. Con l’aggiunta delle porte regolamentari si è passati a una partitella vera e propria a campo ridotto. Con la pettorina bianca: Milinkovic-Savic; Vojvoda, Coco, Masina; Dembele, Tameze, Linetty, Ilic, Lazaro; Sanabria, Zapata.
Da segnalare che si è fermato Gineitis. Un fastidio al ginocchio destro ha costretto Gineitis a interrompere prima dei compagni la sessione di lavoro. Si spera che non sia nulla di grave perché è lo stesso ginocchio che aveva subito una botta al Filadelfia il sabato delle porte aperte ai tifosi e che ha costretto Gvidas fino a ieri a svolgere un lavoro personalizzato. Ricci sempre nell’altra formazione.
Vanoli sempre bastone e carota La voce di mister Vanoli, nonostante sia rauca, risuona forte. Chiede che si agisca in velocità “Tocchi liberi, velocizzare” e ricorda che “La posizione del corpo è importante”. Poi durante le partitelle appena vede qualche cosa che non va lo sottolinea “Esci da lì …. apriti”, ma poi quando l’esecuzione è corretta “Ci siamo, ci siamo”.
E anche il sesto giorno di ritiro finisce, appuntamento a domani mattina.