Il Torino Pinzolo – C’è Bellanova e in gruppo anche Ricci, Gineitis e Pellegri. Vanoli: “Dovete trovare le soluzioni”
E’ il sesto giorno di ritiro a Pinzolo del Torino e si inizia subito con delle belle notizie: è arrivato Bellanova, che ha finito le vacanze post partecipazione all’Europeo”, Ricci, Gineitis e Pellegri, che nei giorni scorsi avevano tutti seguito un programma personalizzato, si sono uniti al resto della squadra e dulcis in fundo ieri sera è arrivato a Torino Adams, il nuovo attaccate, che è atteso nelle prossime ore, dopo che avrà espletato le visite mediche e apposto la firma sul contratto, in Val Rendena.
L’allenamento. Il lavoro è iniziato nello spogliatoio con l’analisi dei video, gli allenamenti e anche l’amichevole sono sempre ripresi da un drone che fornisce immagini che poi il mister sottopone alla squadra. Poi una parte dei giocatori si è recata in palestra e un'altra sul terreno secondario. Mentre i portieri con il loro preparatore sono andati al fondo del campo secondario per concentrarsi su esercizi specifici per il ruolo.
Un’esercitazione sui passaggi e sullo smarcarsi. E a seguire la tattica. Vanoli spiega e poi fa eseguire, come nei giorni scorsi. Il mister interrompe quando non è soddisfatto per spiegare ancora e poi fa ripetere per controllare se le sue indicazioni sono state recepite. Ricci prende il posto in cabina di regia. Bellanova il suo sulla fascia destra. Vojvoda continua ad essere utilizzato come braccetto a destra. Son tanti i movimenti provati in ogni zona del campo ma in particolare in mezzo e in avanti. La finalizzazione ovviamente e fare gol, infatti la conclusione del lavoro mattutino potrà avvenire solo se verranno fatto tre gol consecutivi, se non si riesce si azzera e si comincia da capo e grazie a alle tre reti di Casali, una su assist di Bellanova si giunge infine a quota tre. Stretching per tutti e poi autografi e selfie con i tifosi prima della doccia e di andare a pranzo.
Bellanova. E’ arrivato a Pinzolo e subito è stato inserito nel gruppo perché serve come l’aria che si respira avere più titolari possibili per impostare il lavoro che dovrà essere la base per tutta la stagione. Vanoli gli ha spiegato ripetutamente che cosa vuole da lui e qual è la sua filosofia di gioco.
Masina. Il difensore che venerdì aveva accusato un una piccola contrattura muscolare al polpaccio destro e che sabato nell’amichevole con la Virtus Verona aveva comunque voluto essere in campo, ma che poi dopo poco era dovuto uscire per non correre rischi, si è allenato a parte, uscendo e passando vicino al collaboratore tecnico di Vanoli, Pau Marc Quesada Tormos gli ha detto: “Tutto bene”. Infatti osservando il suo lavoro personalizzato si è visto che correva, faceva scatti e cambi di direzione in scioltezza per cui si può presupporre che presto posso tornare in gruppo.
Qualità e fare gol le richieste pressanti di Vanoli ai giocatori. Il concetto deve essere chiaro: ci vuole qualità, concentrazione e precisione nell’esecuzione. E allora Vanoli corregge “Guardate chi è in vantaggio se lui (avversario, ndr) oppure se sono io che allora vado dentro”. E si arrabbia anche quando occorre “Siete giocatori di Serie A” …. “Fare gol, perché dovete fare inc … la gente?”. Ma non manca di elogiare chi fa bene “Bravo”, “così”, “Bene”. Il mister chiede “Qualità”. E non si stanca di dare indicazioni “Primo controllo e dentro, mando in profondità se lui (un compagno, ndr) è marcato lo vado ad aiutare o vado dentro a sostegno”.
Tocca ai giocatori metterci del loro. Già perché dopo aver spiegato e rispiegato tocca ai giocatori capire che cosa devono fare e allora il mister: “Dovete trovare le soluzioni”. In partita devono sapersela sbrogliare e capire cosa fare sfruttando ciò che viene preparato in allenamento. E’ la testa a comandare le gambe.