Lottare per una maglia da titolare: sarà questo l’imperativo categorico per alcuni giocatori del Torino di Vanoli

05.09.2024 11:30 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Paolo Vanoli
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Paolo Vanoli
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Nel Torino di Vanoli avere la certezza di una maglia da titolare non sarà appannaggio di molti. Può stare abbastanza tranquillo il portiere Milinkovic-Savic, che già con Juric era quasi certo di scendere in campo nell’undici iniziale per difendere la porta, ma deve stare attento perché ora alle sue spalle ci sono gli esperti Paleari e Antonio Donnarumma e non più i giovani Gemello, Popa e Passador. In difesa finora sono stati schierati Vojvoda, tranne che nella partita con l’Atalanta che gli è stato preferito Tameze, Coco e Masina, ma gli arrivi di Walukiewicz, nell’ultimo giorno di calciomercato con tanto di esordio in granata anche se al posto di Lazaro, e di Maripán, il giorno prima dell’ultima partita, prima della sosta per gli impegni delle Nazionali, con il Venezia, e poi quando tornerà Schuurs mettono tutti, forse un po’ meno Coco per quanto finora ha fatto vedere, a rischio. Il Primavera Dalla Vecchia sembra che abbia preso il posto di Dellavalle, ceduto in prestito al Modena in B per farsi le proverbiali ossa, a completare in panchina il numero delle riserve, è un centrocampista però l’allenatore in ritiro a Pinzolo lo ha schierato più volte in difesa. Facile pensare che Vanoli quando avrà tutti a disposizione e in pena forma sceglierà chi garantirà le migliori prestazioni e la continuità di rendimento, tento più che nelle stagioni precedenti il Torino ha sempre avuto una fra me migliori difese della Serie A, la quinta per due volte e la quarta nello scorso campionato, che hanno garantito alla squadra di piazzarsi a metà classifica lottando quasi sempre fino all’ultima giornata per un posto negli spareggi di Conference League. Difesa che era il vero e unico punto di forza del Torino, persino quando nella scorsa stagione per quasi tutto il campionato non c’è stato Schuurs però c’era Buongiorno a dirigere il reparto.

Sulle fasce a destra fino a quando c’è stato Bellanova (prima della partita con l’Atalanta), la maglia da titolare era sua, poi a seguito della sua cessione con l’Atalanta è stato utilizzato Vojvoda e con il Venezia Lazaro, ma gli arrivi di Borna Sosa, che con i bergamaschi nella ripresa aveva dato il cambio a Vojvoda, e di Pedersen potrebbero portare a dei cambiamenti tanto più che più di un giocatore può essere utilizzato anche a sinistra. Lazaro in primis, come avvenuto in Coppa Italia con il Cosenza e in campionato con Milan e Atalanta. Vojvoda può agire anche sul lato mancino, così come Borna Sosa, schierato titolare da questo lato nel match contro il Venezia e poi sostituito al 16esimo della ripersa con Pedersen. Senza dimenticare che ci sono anche i più giovani Dembélé e Bianay Balcot, il primo in Coppa Italia e con il Milan aveva dato il cambio a Bellanova  e poi con l’Atalanta a Tameze e con il Venezia a Vojvoda, mentre il secondo finora si è sempre e solo accomodato in panchina. Mentre Bayeye, che ha compiuto 24 anni lo scorso 30 giugno, non è stato inserito fra gli Over 22.

In mezzo al campo Ricci, Linetty e Ilic paiono titolari inamovibili con Tameze prima alternativa, in Coppa Italia era subentrato a Linetty, con il Milan e Ilic e con il Venezia ad Adams, se non è dirottato in difesa. Rientreranno fra i convocabili anche Vlasic, bisognerà capire quali compiti gli assegnerà Vanoli e di conseguenza dove verrà collocato in campo visto che il mister lo ha definito “un giocatore importante e universale e ha dimostrato di poter ricoprire diversi ruoli e può interpretarne di tantissimi e può fare la mezzala, il trequartista nel 4-2-3-1 o l'esterno, come ha fatto quando era a Londra nel 4-3-3”, e Gineitis, che Juric stava lanciando in quanto lo considerava un giovane di prospettiva. In rosa è rimasto Ilkhan, sempre che non faccia ritorno in Turchia visto che lì il calciomercato chiuderà i battenti fra 8 giorni, venerdì 13, oppure sia dirottato altrove. Mentre Ciammaglichella, che ha fatto il suo esordio in Serie A con l’Atalanta sostituendo Ricci, avrà la possibilità di ritagliarsi un po’ di spazio.

In attacco Zapata è il punto fermo senza ombra di dubbio. Adams sta contendendo seriamente il posto a Sanabria al fianco del colombiano con Karamoh che è tenuto in più che discreta considerazione da Vanoli e fa infatti parte dei quattro che il mister ritiene indispensabili visto che utilizza le due punte e come ha detto: “Ci sarà sempre l’opportunità per tutti di dare il proprio contributo importante e se non all’interno di una stessa gara, come è successo col Milan, comunque nell’arco di più gare”. E a completare il reparto ci sono poi i giovani Njie e Savva.

Vanoli alla vigilia della partita con il Venezia aveva ribadito: “Non sono, come avete visto quando ero al Venezia e per come sono fatto, uno focalizzato solo su un modulo e per forza ci sbatto la testa, a me piace un'idea di gioco. E nell’idea di gioco devo capire le caratteristiche dei calciatori”. E con parecchi giocatori che sono arrivati negli ultimi giorni di mercato, o comunque verso la fine, Walukiewicz (30/8), Maripán (29/8), Pedersen (22/8) e Borna Sosa (17/8), con la sosta per gli impegni delle Nazionali che gli ha portato via, Coco, Ciammaglichella, Ilic, Maripán, Njie, Pedersen, Ricci, Borna Sosa, Sanabri, Vojvoda e Walukiewicz, i prossimi rientri di Gineitis, Vlasic e più avanti di Schuurs, e la volontà di non utilizzare il solo 3-5-2, ma anche altri moduli come il 3-4-3 o il 3-4-1-2 e forse senza disdegnare anche la difesa a quattro, si capirà meglio, adesso si possono fare solo congetture, chi potrà avere con continuità una maglia da titolare e chi invece sarà più una riserva, comunque tutti possono avere spazio se lo meriteranno, ma ci sarà più di un giocatore che dovrà lottare per avere un posto nell'undici titolare.