Vanoli mette al centro la storia: “Fila e Superga, capiamo dove siamo”
Intensità e qualità sono i mantra del suo calcio, anche perché ha preso spunto da un maestro come Arrigo Sacchi. “Mi ha sempre detto che le squadre devono essere un’orchestra, il mio Toro sarà esattamente questo” ha detto Paolo Vanoli dal ritiro di Pinzolo, in Val Rendena, nel giorno della sua presentazione. Al di là delle qualità fisiche e tecniche dei suoi calciatori, però, il tecnico pone l’accento su un altro aspetto. “E’ importante conoscere umanamente i giocatori che si scelgono - ha spiegato l’allenatore granata - perché il presupposto per arrivare in alto è la professionalità: ecco perché quando conosco un giocatore, per prima cosa gli chiedo se conosce la storia del Torino, in quanto ha valori unici che non si possono non conoscere”. Così Vanoli ha scelto di immergersi subito e a fondo nel mondo granata: “Ho voluto salire subito a Superga per capire meglio dove sono arrivato, anche ai miei giocatori sottolineo come prima cosa l’importanza della maglia granata e dei valori che devono incarnare - ha continuato il tecnico - perché il Toro è qualcosa di magico. Filadelfia? Allenarsi lì ha un significato particolare, spero di regalare qualche giornata ai tifosi ai nostri allenamenti perché sono una spinta in più”.
Anche in questo modo si prova a mettere una pezza sul grave episodio che risale a qualche mese fa, allo scorso 4 maggio: nella giornata del ricordo della tragedia del Grande Torino, in una breve storia Instagram pubblicata dall’ex Gemello si sentirono insulti ai tifosi dal pullman della squadra. Faticosamente si sta provando a sanare questa frattura tra i granata e la piazza, mentre la contestazione nei confronti del presidente Urbano Cairo non accenna a placarsi. I granata, però, vogliono cambiare definitivamente pagina con Vanoli: “Devo avere pazienza perché abbiamo cominciato da due settimane, voglio creare un Toro con la mia filosofia e sono convinto che con tanto e duro lavoro ce la farò” la promessa dell’allenatore. E per gli acquisti, il patron ha fatto chiarezza: “Ci mancano ancora uno o due difensori e poi sicuramente un quinto di sinistra, che certamente è importante aggiungere a questa rosa” i prossimi passi sul mercato secondo Cairo. Al primo appuntamento ufficiale, i trentaduesimi di finale di coppa Italia dell’11 agosto contro la Cosenza, mancano soltanto 18 giorni.