L'ex dell’Udinese Felipe sulla partita col Torino: "Può rappresentare la svolta"

L'ex dell’Udinese Felipe sulla partita col Torino: "Può rappresentare la svolta"TUTTOmercatoWEB.com
Felipe Dal Belo
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
Ieri alle 13:30Avversarie
di Elena Rossin
fonte Gazzettino e tuttoudinese.it

L'ex difensore dell’Udinese Felipe Dal Belo intervistato dal Gazzettino ha parlato della sua ex squadra che lunedì allora di pranzo affronterà il Torino, con cui è appaiata in classifica al 10° posto Ecco che cosa ha detto: "Francamente non mi aspettavo quanto è successo da metà marzo. Alla vigilia della gara con il Verona dissi che l’Udinese non avendo più paure, ansie e pressioni di dover lottare per non retrocedere, avrebbe potuto scendere in campo con la serenità che di solito ti consente di esprimerti al meglio. E anche di divertirti. Invece la squadra ha deluso, in particolare contro Hellas e Genoa, ma soprattutto nel secondo tempo con il Milan, al quale sono state concesse facili ripartenze, segnando altre due reti. Contro i rossoneri li ho visti troppo arrendevoli".

E sul possibile ritorno di Thauvin dopo l’infortunio: "Il capitano è un elemento molto importante, ma la sua assenza non deve essere un alibi. Quando lui c’è tutti fanno altre cose: si esprimono su buoni livelli e riescono a mettere in difficoltà chiunque. Le ultime gare prima della caduta con i gialloblù lo dimostrano".

Nell’Udinese malgrado le sconfitte nelle ultime quattro partite ci sono anche cose positive: "Tra le note positive di questo periodo, poche in verità, cito Atta. È un nome nuovo, che pochi conoscevano, un altro colpo di mercato dei Pozzo, che sanno sempre dove “pescare”. Complimenti. Il francese non ha un ruolo ben definito: come i grandi giocatori si ritaglia lui di volta in volta lo spazio in cui esprimersi al meglio. Contro il Milan inizialmente si è posto alle spalle dell’unica punta, Lucca, ma l’ho visto anche agire in posizione più bassa. Sono convinto che potrebbe anche essere un valido regista per i bianconeri. Ha tecnica, fisico e personalità; “vede” il gioco ed è un atleta completo".

E Felipe ha poi concluso: "La squadra che deve ritrovare lo spirito belligerante, sia pure senza scendere in campo con l’ossessione di dover vincere a ogni costo. Io comunque penso positivo: Torino può rappresentare la svolta".