LIVE Alvini: "Sono soddisfatto della mia squadra. Il Torino ha un’altra gamba e obiettivi differenti"

11.08.2024 23:33 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Dall'inviata al Grande Torino Olimpico Elena Rossin
Massimiliano Alvini
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Massimiliano Alvini
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L’allenatore del Cosenza, Massimiliano Alvini, fra poco in conferenza stampa commenterà la partita dei trentaduesimi di Coppa Italia  con il Torino.

Come ha visto la squadra soprattutto dal punto di vista fisico?
"E' stata una buona prestazione con una squadra di categoria superiore, che ha una gamba importante e obiettivi diversi e che ha anche fatto un pre-campionato diverso dal nostro giocando più partite. Il Torino ha una gamba superiore in questo momento, ma noi abbiamo fatto una buona partita. Ci siamo sempre stati e abbiamo messo in campo idee e avuto coraggio facendo una pressione a uomo alta. Poi vai sotto dopo 36 secondi, ma la prestazione è soddisfacente. La risposta dei ragazzi in campo mi ha soddisfatto".

Nel finale del primo tempo avete cercato più volte il pareggio e poi forse nella ripresa forze il gol di Zapata vi ha "tagliato le gambe"?
"Il gol di Zapata è arrivato all'85esimo quando avevamo avuto anche noi  qualche situazione per segnare. Ci sono dei valori in campo diversi, c'è uno spessore diverso, ma siamo stato dentro alla partita potevamo anche noi segnare. Abbiamo avuto le nostre occasioni, su questo dobbiamo ancora lavorare e tocca a noi migliorare, ma col Torino ho visto una prestazione positiva".

Che rapporto ha con Vanoli visto che vi siete abbracciati e avete parlato a lungo prima della partita?
"Sono uno che ha stima dei colleghi poi ognuno fa la sua strada, ma nella mia carriera difficilmente ho avuto qualche problema con qualcuno. Con Paolo c'è un rapporto di amicizia e di stima. Lo considero un grande allenatore e l’anno scorso ha vinto un campionato straordinario (ha portato il Venezia in A vincendo i play off, ndr), Gli avevo mandato un messaggio e oggi ho avuto la possibilità di vederlo e così l’ho abbracciato e gli ho fatto i complimenti. Gli ho detto in bocca al lupo perché siede su una panchina prestigiosa del calcio italiano e gli auguro le migliori fortune".

Cosa le è piaciuto di meno della squadra e su cosa dovete crescere in attesa del mercato?
“Abbiamo bisogno di aumentare il gioco sulle fasce e di forzare meno la giocata con il tiro dalla distanza e avere un maggiore impatto all’interno dell’area di rigore per provare a giocarci la permanenza nella categoria. E’ molto semplice. Col Torino, soprattutto alla fine del primo tempo, abbiamo forzato la giocata e siamo andati alla conclusione affrettata quando invece avremmo potuto gestire meglio la palla e andare dentro con uno due attaccando lo spazio. Questo è un difetto che dipende dall’avere ancora conoscenze che sono un po’ immature. Oltre a questo, abbiamo bisogno di qualche aiuto dal mercato per stare dentro al campionato, comunque a volte abbiamo fatto delle scelte affrettate”.