Delli Carri a Tmw Magazine: “Ho visto lavorare Vanoli un paio di volte e lo ritengo l’allenatore giusto in questo momento per il Torino”
Daniele Delli Carri, che dopo la carriera di calciatore ha intrapreso quella di direttore sportivo, in una lunga intervista a Tmw Magazine ha parlato anche di Paolo Vanoli allenatore del Torino, club nel quale Daniele aveva militato prima nel settore giovanile e poi in prima squadra a più riprese dal 1990 al 1994, con prestiti alla Lucchese, e successivamente nella stagione 1993-‘94 e dal 2000 al 2003.
C’è un allenatore che sta facendo ottime cose, e cioè Paolo Vanoli. È la persona giusta per riportare entusiasmo e risultati importanti a Torino, dove l’annata era iniziata tra le polemiche dei tifosi per come si è sviluppato il mercato?
“L’ho sempre detto sin dall’inizio che la scelta da parte del Torino di prendere Paolo Vanoli è stata azzeccatissima. L’ho visto lavorare un paio di volte e lo ritengo l’allenatore giusto in questo momento. Il ciclo di Juric era finito, ma la dirigenza del Torino, a cominciare dal presidente Cairo e dal direttore Vagnati, ha sempre avuto le idee chiare. È normale da parte del tifoso lamentarsi per la cessione di Buongiorno e di Bellanova, ma il Torino storicamente ha sempre venduto giocatori al cospetto di cifre importanti. È difficile che li ha trattenuti. Io non parlo di squadre importanti ma di cifre significative perché il Torino è una squadra importante, con un storia prestigiosa ed è una delle società più conosciute in Europa. Naturalmente dinanzi a certe cifre i giocatori si vendono, li vende anche la Juventus, l’Inter, il Milan. Vendere Buongiono è dettato unicamente da questa situazione, poi però bisogna andare avanti e continuare a fare scouting. Con Vanoli comunque hanno fatto la scelta giusta perché ha dedizione al lavoro, si vede. Ha conoscenza, fatto esperienze importanti all’estero e a Venezia ha fatto un grande lavoro a partire dal suo primo anno quando rischiavano di retrocedere. A Torino ha una squadra forte che a me piace moltissimo, l’infortunio di Zapata forse scombina un po ‘ i piani. La squadra, il club e l’allenatore comunque hanno valore”.