Fischi e fiaschi

03.12.2008 17:12 di  Marina Beccuti   vedi letture
Fonte: Alessandrorosina.it
Fischi e fiaschi
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E' bastata la battuta d'arresto di Siena per creare nuovi sconvolgimenti in casa granata, in primis mettere nuovamente in gioco la panchina di De Biasi che purtroppo dovrà convivere con questa spada di Damocle fino al termine della stagione, se tutto andrà bene. Tutti gli allenatori comunque sono sempre sulla graticola, impraticabile da noi la logica che un anno può andare bene e l'altro no. A parte Ferguson del Manchester United, che può sempre contare sui tanti campioni che gli mette a disposizione la sua ricca società, Wenger in 12 anni di Arsenal non si può dire che abbia vinto tantissimo, a parte due en plein in Premier e Coppa d'Inghilterra, eppure è ancora alla guida dei Gunners.

Spesso la mentalità italiana dei tifosi e critici non tiene conto dell'avversario.Il Torino, per esempio, ha conquistato un buon pareggio contro il Milan, il quale ha messo in mostra le sue debolezze a Palermo, proprio la squadra battuta dai granata poche settimane fa, questo vuol dire quanto sia imprevedibile il calcio. La sconfitta di Siena per 1-0 ci può stare, hanno perso Fiorentina, Roma e Cagliari, è una squadra che ha trovato un'ottima quadratura in difesa coadiuvata anche dalle buone prestazioni di Curci, che ha deciso di salutare la panchina della Roma per andarsi a prendere gli applausi a Siena. Quello che più ha dato fastidio è l'involuzione della prestazione dei granata, anche se, visti alcuni voti, ci sono state delle insufficienze esagerate. A volte l'ambiente granata pretende oltre le possibilità della squadra che, non essendo ancora a livelli medio/alti, dovrà sempre mettere in conto una partita buona ed un'altra meno. Nel computo di una prestazione va sempre considerato l'avversario, che spesso viene dimenticato non vedendone i pregi, ma mettendo in evidenza solo i difetti della propria squadra.

L'episodio incriminato del gol subìto nasce da un errore del centrocampo granata, Big Mac ne ha approfittato perché con lui in agguato non c'è mai da star tranquilli. Il Siena è allenato da un ottimo Giampaolo, che non è partito benissimo, ma è cresciuto strada facendo, dunque non c'è nulla di scandaloso nella sconfitta in terra Toscana. Prendendo ad esempio la prossima avversaria, la Fiorentina, domenica Frey ha parato l'imparabile poi è caduto nel tiro velenoso di Totti, forse una palla più innocua di altre, ma il portierone francese non c'è arrivato, capita. Gli errori, come disse in una recente intervista l'ex calciatore torinese Paolo Sollier, rendono imprevedibile il calcio, compreso quello dell'arbitro. Il mio discorso, in una logica di classifica e amor proprio che ha il tifoso, non ci sta, ma chi ama il calcio, oltre che la propria squadra del cuore, deve accettare il responso del campo senza fare troppi processi. Con un minimo di serenità in più attorno al Toro, la squadra riuscirebbe a giocare meglio, senza troppe pericolose pressioni. Ha detto bene Prandelli, prossimo avversario dei granata: per riprendere in mano il calcio allo stato puro bisognerebbe disputare un paio di campionati senza classifica. Giocare solo per il gusto di farlo, fiabesco.

 

MB per Alessandrorosina.it