Conterio sul mercato del Toro: "Perchè non ha preso Pohjanpalo?"
Marco Conterio, editorialista di TMW ha parlato del mercato granata sul podcast di TMW. Le sue considerazioni nonnsono negative riguardo alle scelte granata, anche se non è arrivato il sostituto di Zapata.
"Non era forse il nome che avrebbe voluto scegliere Vanoli, ma probabilmente il Torino ha dovuto guardare anche oltre la richiesta del nome. Perché Beto è un giocatore per il quale l'Everton non ha mai mollato, chiedeva troppo. Arnautovic costava troppo di ingaggio. Simeone, il Napoli non lo liberava.
Le richieste per i giocatori arrivati dalla Serie A erano troppo alte, semmai ci vien da dire perché il Torino non abbia preso Pohjanpalo, però insomma, i soldi erano comunque importanti da investire, anche se conosceva l'allenatore, il costo non era così eccessivo, ecco, quello magari poteva essere un nome, anche perché ha giocato col tecnico in quel di Venezia. Però il budget per l'attaccante a quel punto era finito, o meglio era stato deciso di fare un altro tipo di investimento, un altro tipo di profilo, come Salama".
Tuttavia, per Conterio, si sono fatti degli accorgimenti in altri ruoli.
"Poi c'è da dire che il Torino negli altri ruoli ha fatto sicuramente grandi upgrade, un mercato sul quale non ci sentiamo affatto di puntare il dito, anzi. Insomma, Davide Vagnati è riuscito a capire le necessità dei giocatori che potevano andar via, per esempio, il centrocampista Ilic che ha scelto di andare in Russia.
E allora questo braccio di ferro che poi il Torino ha vinto con la Lazio per Cesare Casadei. Poi è riuscito a prendere un'occasione, vincendo il braccio di ferro col Verona per Cristiano Biraghi, giocatore che alla Fiorentina era sicuramente a fine progetto. Però esperienza, capacità, qualità le ha sicuramente da vendere. E il Torino è stato bravo a prendere un giocatore che può ricalcare, se vogliamo, un po' il percorso fatto da Ricardo Rodriguez con la maglia dei granata".
Infine c'è una considerazione da fare, che Rissi è rimasto, almeno fino a giugno.
"Non bisogna mai scordarsi che quando si analizza un mercato bisogna analizzare anche quelle che non sono state le cessioni. Sulla punta ci aspettavamo di più. Siamo francamente curiosi, però sugli altri colpi. Siamo decisamente molto positivi, molto più certi. Casadei, un ragazzo che è il futuro del calcio italiano. Elmas e Biraghi già li conosciamo".
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