Il Torino che vuole vedere Vanoli contro la Roma: vincente nei duelli e capace di gestire e interpretare i momenti della partita e di sfruttare gli inserimenti senza palla

31.10.2024 13:00 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Dall'inviata alla conferenza stampa Elena Rossin
Paolo Vanoli
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Paolo Vanoli
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Lo si è capito ieri nella conferenza stampa alla vigilia della partita con la Roma che Torino vuole vedere in campo questa sera all’Olimpico della Capitale l’allenatore dei granata. Le risposte di Paolo Vanoli ad alcune domande sono state significative:

Che insidie ci sono nella gara con la Roma?
"Le insidie di una grande squadra costruita per arrivare a obiettivi completamente diversi e importanti. Soprattutto dovremo stare attenti alle insidie visto che ci sono avversari che possono ritrovare motivazioni importanti giocando davanti al loro pubblico. Bisogna stare attenti a tutto perché è una squadra formata da campioni che possono risolvere le gare individualmente. Dovremo essere bravi a gestire la partita perché all’interno ci saranno molte partite sotto l'aspetto emotivo e dovremo essere bravi a capire i momenti".

Su quali piani si giocherà la partita?
“E’ chiara e anche i ragazzi lo sanno. La differenza la farà quando si giocherà uomo su uomo, e, soprattutto, l’interpretazione negli inserimenti senza palla, la voglia di arrivare prima dell’avversario ed essere bravi a gestire i vari momenti. I centrocampisti saranno una parte fondamentale”.    

Ha cambiato gli uomini in difesa parecchie volte, anche a causa di squalifiche e perché alcuni sono arrivati negli ultimi due giorni di mercato e poi sono andati in Nazionale. Ora ha trovato un assetto definitivo o gli uomini in difesa possono variare?
"Entrambe le cose sono funzionali, si può variare anche in finzione degli avversari o delle caratteristiche, come ho detto più di una volta, perché è una squadra che potrebbe giocare con quattro difensori. E può variare nei quinti perché ho giocatori con caratteristiche diverse. Un processo di costruzione non finirà mai dopo dieci partite. Le costruzioni delle squadre forti hanno bisogno di tempo, questa difesa piano piano sta trovando … non solo nella fase difensiva … non guardo solo i quinti, ma tutto perché i centrocampisti contro il Como hanno lavorato male e le punte devono lavorare meglio. Sono tutti meccanismi che dobbiamo ancora piano piano trovare”.

Cosa c’è da migliorare nelle prossime tre partite e come vorrebbe arrivare al dopo derby?
"Vorrei rivedere la determinazione vista con il Como e le prestazioni. Nel primo tempo con il Como siamo mancati in questo e poi dopo l’intervallo siamo ritornati ad essere un po’ più fluidi. Dobbiamo essere concentrati a non prendere gol, è un aspetto molto importante, e anche a conquistare i tre punti, ma dobbiamo anche essere convinti a sapere che per ottenere questo tutto passa attraverso la prestazione".