Pedullà su Cairo: "Malissimo e anche la scelta di Vagnati non è stata azzeccata"
Il noto giornalista Alfredo Pedullà ha parlato di Urbano Cairo sul suo podcast di YouTube.
"Non entro nei meandri della vicenda “vendo, non vendo, cerco uno più ricco, uno più bravo”. La premessa è che ritengo uno degli imprenditori più geniali d'Italia. Un editore tra i più competitivi. Bisogna essere onesti e bisogna riconoscere i suoi meriti", ha cominciato Pedullà parlando di Cairo come imprenditore.
Sui quasi vent'anni di presidenza di Cairo al Torino, Pedullà ha commentato.
"Dal mio punto di vista, come presidente, malissimo. Venti anni è una vita. In venti anni devi seminare e raccogliere. Se semini e non raccogli e non fai manco per sbaglio una competizione europea, se non porti a casa un trofeo...".
C'è anche una nota per Vagnati.
"Gli uomini al suo fianco sono stati sbagliatissimi. Parlo sempre del direttore sportivo, lungi da me parlare dell'uomo, ma Vagnati è stata una scelta fallimentare. Il Torino aveva Petrachi che pur con pregi e difetti ha avuto intuizioni di mercato interessanti. Mi ricordo di Vagnati quando un telefonino maldestro lo riprese mentre stava parlando con Juric e gli disse “Ma sono io che ti difendo da quel testa di..”. E' una roba grave che calpesta la storia del Torino. Quando ti circondi di uomini non all'altezza, sbagli le scelte ed il tuo allenatore offende il presidente è un Torino senza sangue. E' un Toro senza corna. Una società allo sbando. Si vive di improvvisazione".
In aggiunta il giornalista ha analizzato anche il modo di comunicare del presidente granata.
"Ci sono cose che Cairo ha sbagliato. Se poi si ritiene il più bravo, lo faccia. Lui è anche “un principe della comunicazione”, però il rispetto nella sua comunicazione con i tifosi non c'è stato. Un presidente deve sapere se un suo assistito vuole restare oppure no. Non può dire dopo “volevano andar via”. Deve capirlo prima e non dichiarare “Buongiorno sarà il mio capitano, e Bellanova resterà con noi”.
"Chi sostiene che in fondo il Torino è rimasto sempre in Serie A. Ho fatto il mio. Se tu sei rimasto in Serie A..ma vorrei vedere io. Ci sono state anche stagioni in cui hai rischiato", ha chiosato Pedullà.